Nanoleaf è un’azienda specializzata nel campo dell’illuminazione a LED e nasce nel 2012 da un’idea di tre ingegneri, i quali decisero di lanciare la propria idea tramite il noto sito Kickstarter.

Ho già avuto modo di provare la loro striscia a LED (recuperate l’articolo qui), ne sono rimasto affascinato e ora vi parlo del loro prodotto più famoso e conosciuto.

Principalmente il marchio Nanoleaf è associato ad una serie di pannelli a LED componibili di diverse forme e dimensioni, che nel corso degli anni si è fatto strada nel magico mondo del gaming e dell’arredamento smart.

I Nanoleaf Canvas sono dei pannelli luminosi di forma quadrata dalle molteplici combinazioni. Il kit per iniziare a illuminare la propria stanza si compone di 3 versioni che contengono ciascuna 4, 9 o 17 pannelli.

Contenuto della confezione

La confezione è molto semplice e ben fatta, si presenta in cartone, racchiuso in un involucro di plastica.

Nel mio caso, all’interno della confezione si trovano:

  • 4 pannelli luminosi di forma quadrata, di cui 3 semplici ed uno di controllo, che permette l’accoppiamento del dispositivo allo smartphone e di comandare manualmente alcune impostazioni, con semplici gesture touch, sui relativi pulsanti indicati;
  • 4 connettori (linker) per il collegamento dei pannelli tra di loro;
  • un alimentatore compreso di adattatore per spine italiane ed inglesi;
  • 12 nastri adesivi necessari per il montaggio a muro;
  • un piccolo manuale introduttivo con una serie di dati molto importanti, tra cui il codice per l’accoppiamento smart.

I pannelli sono molto leggeri e il materiale con la quale sono realizzati è totalmente plastico, di buona qualità.

All’alimentatore va inserita ad incastro una delle due prese, mentre l’estremità per l’attacco al pannello di controllo è proprietario ed è simile ai connettori presenti in confezione.

Caratteristiche e funzioni

Parliamo ora di tutte le feature di questi pannelli, partendo col dire che sono smart, per cui si possono controllare sia tramite app proprietaria di Nanoleaf, sia sull’app iOS Casa, sia tramite assistenti vocali come Alexa, Siri o Google.

L’accoppiamento all’app è molto facile e veloce: prima configurare i pannelli, è consigliabile disporli nel disegno desiderato, effettuare l’accoppiamento allo smartphone e poi successivamente effettuare il montaggio a parete.

Vi segnalo che è fondamentale che il vostro router sia settato sui 2,4 Ghz di segnale Wi-Fi.

Sul sito di Nanoleaf sono presenti diversi tutorial per ogni esigenza, come il montaggio, il set-up e il ripristino.

Il montaggio è molto semplice: dopo aver simulato il disegno su un tavolo, dovremo applicare sul retro di ogni pannello 2 o 3 adesivi presenti in confezione. Puliamo la parete con un panno asciutto e applichiamo il pannello di controllo come primo tassello del nostro mosaico smart, premendo per 30 secondi sulla parete. Dopodiché procediamo con l’installazione degli altri pannelli nello stesso modo, collegandoli tra di loro con i linker.

I Nanoleaf Canvas sono multi-touch, quindi si possono controllare tramite delle gesture touch come il doppio tocco o lo swipe in una determinata direzione; di base i pannelli si possono accendere o spegnere eseguendo un doppio tocco, ma qualsiasi gesture è personalizzabile tramite l’app, ad esempio si può decidere di passare alla modalità ritmo con uno swipe verso destra. Sul pannello di controllo ci sono poi diversi tasti touch, uno per attivare o disattivare la modalità ritmo, due per regolare la luminosità, uno per passare alla scena successiva ed infine un ultimo per accendere o spegnere il tutto.

Una delle funzionalità migliori è sicuramente la modalità ritmo, tramite la quale i Nanoleaf Canvas si illuminano in base ai suoni che vengono captati; ciò è possibile grazie a dei sensori audio integrati all’interno dei pannelli.

La peculiarità di questo prodotto è indubbiamente la modularità, infatti ogni pannello può essere collegato ad altri 4 pannelli tramite i linker, i quali vanno inseriti all’interno delle scanalature presenti sul retro di ciascuno di essi. A seconda dei propri gusti, ad ogni pannello se ne possono collegare 1, 2, 3 o 4, fatta eccezione per il pannello a cui si va a collegare l’alimentatore, poiché in quel caso una delle 3 prese è occupata da quest’ultimo.

Questa modularità permette di creare tante forme diverse e di dare libero sfogo alla propria creatività. Sul piccolo manuale introduttivo, incluso nella confezione, ci sono alcune idee in base alla quantità di pannelli a disposizione, ma online se ne trovano tante altre.

Oltre alla forma, data da come vengono disposti i pannelli, si può giocare molto sui colori: ci si può affidare alle scene casuali generate automaticamente, oppure è possibile creare le proprie scene tramite l’app, che registra il tipo di disegno da noi creato.

È possibile personalizzare un po’ tutto tramite app, si possono impostare i colori per ogni pannello, si può regolare la luminosità, la velocità di transizione da una scena all’altra, si può attivare la modalità ritmo, scegliere l’azione da assegnare ad ogni gesture e altro ancora. L’app inoltre riconosce la disposizione dei singoli pannelli, riproducendo a schermo la forma creata.

Tramite l’app Nanoleaf è possibile creare o scaricare scene per rendere unico il nostro ambiente domestico. L’app consente di salvare fino a 12 scene (un po’ poche se si pensa alle molteplici combinazioni di colori possibili, ndr), che si interfacciano non solo con i pannelli Led, ma anche con le Nanoleaf Essential Lightstrips.

Alcune scene infatti permettono alle Nanoleaf Lightstrips di sincronizzarsi con l’effetto creato su Canvas, generando giochi di luce uniformi. È possibile inoltre aggiungere altre luci domotiche, con colori statici.

In questo video, vi mostro alcune delle scene scaricate dall’app Nanoleaf che si interfacciano con le Canvas e le Essential Lighstrips, alla quale ho successivamente aggiunto due strisce a led di altre marche, disponibili nel mio studio. Nelle scene che supportano la modalità ritmo, il led con l’icona della nota musicale presente sul pannello di controllo, si illumina di bianco.

Conclusioni

Si tratta di un prodotto davvero affascinante, può essere collocato in ogni stanza della casa, perché non è necessariamente un sistema di illuminazione da gaming. In realtà il vero limite di utilizzo è la nostra immaginazione.

L’integrazione con gli assistenti vocali è ottima e risponde molto bene ad ogni comando, che però non sempre avviene immediatamente, soprattutto se si richiama una scena. La diversificazione dei colori è gestibile tramite app nativa, mentre sull’app Casa di iOS, è possibile solamente selezionare un colore uniforme.

Se avete altri prodotti Nanoleaf, è possibile creare scene dedicate che interfacciano i vari led per realizzare un ambiente uniforme con i giochi di luce scelti.

Purtroppo realizzare disegni ben curati come quelli presenti sul sito Nanoleaf, richiede una bella spesa e a quel punto bisogna valutare se ne valga o meno la pena. Certamente il fatto di poter aggiungere anche in un secondo momento altri pannelli è ottimo, in quanto si può raggiungere il proprio disegno ideale con calma.

Tra le note negative, almeno dal mio punto di vista, troviamo i disegni sul pannello di controllo, che vanno a rovinare un po’ tutto l’effetto scenico e l’alimentatore. Onestamente non saprei come risolvere il problema dell’alimentazione in un pannello Led come questo, ma il filo che scende lungo il muro, seppur bianco, rovina un po’ l’effetto visivo del sistema, costringendoci pertanto a scegliere una parete con una presa nelle vicinanze e un mobile che nasconda, per quanto possibile, il cavo.

Durante la mia esperienza d’uso, ho avuto modo di apprezzare anche l’assistenza clienti Nanoleaf: il pannello di controllo incluso in confezione purtroppo aveva una difetto di fabbricazione, che non permetteva di accoppiarlo al Wi-Fi di casa, nonostante funzionasse correttamente nella modalità manuale. Dopo aver contattato l’assistenza tecnica, la quale mi ha suggerito di svolgere alcune azioni di ripristino, che non hanno dato esito positivo, mi hanno inviato un pannello sostitutivo gratuitamente.

Vi segnalo infine che la classe di efficienza energetica è la B, quindi state attenti ai consumi.

Trovate tutto il sistema Nanoleaf Canvas su Amazon:

7.8 / 10 Voto Finale
DESIGN8
MATERIALI8
CARATTERISTICHE & COMPATIBILITÀ8.5
USO GENERALE8
QUALITÀ PREZZO6.5
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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.