Mozilla riduce il personale e riorienta le sue risorse verso l’intelligenza artificiale e Firefox Mobile, riflettendo una strategia mirata a rafforzare le aree di prodotto con maggiori opportunità di crescita.

Mozilla, l’azienda dietro il popolare browser Firefox, ha confermato il licenziamento di circa 60 dipendenti, pari al cinque per cento della sua forza lavoro. Questi tagli colpiscono principalmente il team di sviluppo dei prodotti, secondo quanto riportato da Bloomberg. La decisione è parte di una riorganizzazione aziendale volta a concentrare le risorse su settori ritenuti strategici per il futuro dell’azienda.

Secondo quanto riferito da un portavoce Mozilla sta riducendo gli investimenti in alcune aree per poter concentrare energie e risorse su quelle che si stima abbiano maggiori possibilità di successo. Ciò ha comportato il suddetto taglio di personale. I progetti per il futuro prevedono il riorientamento delle risorse verso Firefox e in particolare verso Firefox Mobile, dove viene individuata una buona opportunità di crescita.

Tra i prodotti interessati dai ridotti investimenti ci sono la VPN di Mozilla, Mozilla Monitor Plus, uno strumento dedicato all’eliminazione automatica delle informazioni personali degli utenti dai siti di intermediazione dei dati, annunciato per altro poco tempo fa, e Hubs, il mondo virtuale 3D lanciato da Mozilla nel 2018, che verrà chiuso; inoltre saranno ridotte anche le risorse dedicate all’istanza Mastodon.

Un aspetto chiave della nuova strategia di Mozilla è l’enfasi sull’intelligenza artificiale, il che non stupisce dato il trend dell’ultimo anno. Dopo l’acquisizione di Fakespot, l’organizzazione punta a integrare soluzioni di IA affidabile nel browser Firefox.

In questa fase di transizione, Mozilla ha nominato Laura Chambers come nuovo CEO. Con esperienze precedenti in Airbnb, PayPal ed eBay, e già membro del consiglio di amministrazione di Mozilla, Chambers si concentrerà sullo sviluppo di prodotti di successo che promuovano la missione dell’azienda e sulla costruzione di piattaforme che ne accelerino lo slancio.

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Carolina Napolano
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