Mad Catz P.I.L.O.T. 5 è un gaming headset dal design ispirato in grado di offrire un buon connubio tra prezzo e resa audio in gioco.

Dopo le recensioni della tastiera S.T.R.I.K.E. 6 e del mouse B.A.T. 6+, torniamo a parlare di Mad Catz con il loro nuovo gaming headset Mad Catz P.I.L.O.T. 5, una soluzione che si colloca nella gettonatissima fascia entry level, ovvero quella sui 50€. Si presentano con un design aggressivo e tutta una serie di funzioni utili che troviamo anche nella concorrenza, ma le P.I.L.O.T. 5 hanno un asso nella manica: la qualità audio. Vediamole insieme in questa recensione completa.

Confezione

All’interno della grande e appariscente confezione di vendita troviamo: le cuffie da gaming Mad Catz P.I.L.O.T. 5, il microfono rimovibile, manualistica rapida e foglio di garanzia; set di sticker Mad Catz. Quando metto le mani su prodotti di questa tipologia la mia critica è sempre la stessa: troppa plastica superflua.

Design, comfort e connettività

Mad Catz P.I.L.O.T. 5 hanno un design ispirato a varie cuffie e headset da gaming più costosi (es. le V-moda). Sono realizzate interamente in plastica fatta eccezione per alcuni inserti in metallo, inclusa la struttura della headband. I pad sono morbidi, ma li avrei preferiti con una maggiore profondità per assicurare una maggiore adattabilità alle orecchie di più utenti; anche l’imbottitura superiore è adeguata per lunghe ore di sessioni. Il microfono può essere facilmente staccato tramite un’efficacie meccanismo di aggancio, basta ruotare il microfono per farlo incastrare saldamente. La sensazione generale è molto buona, sono solide e possono essere ripiegate su se stesse; toccandole si nota subito che la plastica utilizzata è di buona fattura.

Le P.I.L.O.T. 5 sono comode, anche dopo una giornata di utilizzo, con le doverose pause tra una sessione e l’altra, non mi hanno provocato alcun fastidio. Ciò che non mi ha convinto pienamente riguarda l’indossabilità, sono comode ma un po’ atipiche da indossare per via del loro meccanismo di regolazione basato su due “stecchi” di metallo. Si regolano automaticamente mentre le cercate di indossare ma ciò vuol dire che dovrete trovare la posizione corretta ogni volta (io impiego anche più di un minuto); avrei preferito il classico sistema a scatti con le tacche che segnano il “livello”, una soluzione più immediata che però avrebbe alterato l’estetica della cuffia.

Esperienza d’uso: qualità audio e microfonica

Le Mad Catz P.I.L.O.T. 5 utilizzano un driver in neodimio da 50 mm e hanno un’impedenza di 32 ohm, hanno una risposta in frequenza da 20Hz a 20kHz e sensibilità di 105 dB. Sulla carta siamo messi bene, ma come si comportano una volta indossate e utilizzate per giocare ai nostri giochi preferiti? Molto bene. Con mia enorme sorpresa, mi sono trovato dinanzi ad un audio “interessante” se consideriamo che si tratta di un gaming headset da 50€. Di norma, cuffie più costose di questa tipologia hanno un resa audio solo discreta nonostante la spesa di centinaia di euro, i pochi modelli che si salvano in questa fascia economica hanno un’audio senza corposità oppure con bassi eccessivi che mascherano il resto delle frequenze. Le P.I.L.O.T. 5 si aggiudicano una valutazione sufficiente dal punto di vista musicale, e una valutazione più che discreta dal punto di vista videoludico; cercano di essere complessivamente il più bilanciate possibile in tutte le situazioni per offrire una maggiore versatilità.

La gamma bassa delle P.I.L.O.T. 5 ha sufficiente presenza ma è carente nella zona sub-bass, in gaming è un bene per i giocatori di titoli FPS. I medi e gli alti sono limpidi, però, talvolta, l’eccessiva ricerca di pulizia in gamma alta porta ad una certa artificiosità di alcuni strumenti. Ad esempio, i piatti della batteria mancano di fisicità e risultano metallici. Alcune voci femminili possono risultare un filo pungenti anche se mai fastidiose, il vero punto debole sono le voci maschili che mancano di corposità. Le capacità tecniche e la risoluzione sono ok, in linea con headset di pari fascia.

Il microfono unidirezionale rimovibile ha delle buone performance, rispetto a soluzioni analoge di pari prezzo ha il vantaggio di essere ampiamente snodato e stabile, ciò consente di trovare la posizione perfetta in base alle proprie esigenze migliorando di conseguenza la resa audio. Io le ho utilizzate su PC per giocare in squadra a Fortnite e i miei compagni mi hanno sempre sentito bene, il mio timbro di voce non è dei più realistici ma nel complesso va bene; nonostante l’assenza di un filtro antipop non ho avuto problemi.

Supporto software e compatibilità

L’headset è supportato da un software che potete scaricare dal seguente link. L’app Mad Catz è graficamente vecchia e non è il massimo dell’intuitività, ricorda troppo software utilizzati su prodotti più economici; una svecchiata grafica non sarebbe male. L’app è divisa in quattro zone: EQ, Effetto, Micro e Virtual 7.1. Per l’audio il consiglio è di utilizzare solo l’EQ (se volete), abbiamo cinque bande a disposizione e quattro slot per Profili personalizzati. “3D attivato” e i quattro effetti lasciateli spenti, non sono il massimo. Micro si riferisce al microfono e consente di regolarne il gain o mutarlo. Il “Virtual 7.1” non è entusiasmante, può essere divertente da utilizzare ma senza di esso il tracking degli elementi è migliore; se proviamo a muovere le icone del 7.1 ci accorgiamo dei limiti tecnici delle cuffie, non è un loro minus, sono solo in linea con la fascia di prezzo.

Io le ho provate su PC e sul RedMagic 7s Pro tramite adattatore, non ci sono differenze di resa audio e microfonica tra le due piattaforme; in tutti e due i casi il consiglio è quello di regolare il volume dalla sorgente per essere più precisi.

Considerazioni finali

Le Mad Catz P.I.L.O.T. 5 sono un gaming headset che al prezzo di 49,90€ non ha dei veri e propri difetti, più che altro si tratta di scelte di design che possono piacere o meno ma è qualcosa di soggettivo. Se avete un budget di 50€, le P.I.L.O.T. 5 sono da prendere in considerazione, sono cuffie che vanno bene per giocare ma, alzando un filo le basse dall’EQ, ci si può ascoltare anche la musica con soddisfazione. L’unico consiglio che posso dare a Mad Catz è quello di svecchiare la grafica della propria app.

Pro:

  • esperienza audio sopra la media;
  • il preset si salva in cuffia;
  • ottimo comfort;
  • microfono staccabile;
  • ripiegabili su se stesse;

Contro:

  • il cavo si attorciglia facilmente;
  • telecomando incorporato ingombrante;
  • basso isolamento passivo anche se closed-back;
  • ci vuole qualche minuto per indossarle correttamente;
  • LED RGB non personalizzabili.

Potete acquistare le Mad Catz P.I.L.O.T. 5 a 49,90€ su DRAKO.IT, rivenditore ufficiale del brand in Italia.

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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.