Huawei ha depositato un nuovo brevetto per una tecnologia di prossima introduzione in grado di identificare le infezioni respiratorie attraverso la misurazione dei livelli di ossigeno nel sangue (SpO2). In definitiva, sulla base dei livelli di ossigeno nel sangue, la tecnica può rilevare l’esistenza di un’infezione del sistema respiratorio.

Secondo il riepilogo del brevetto, viene fornito un metodo di rilevamento e le relative apparecchiature che vengono utilizzate per poter funzionare correttamente. Il metodo di rilevamento comprende numerose operazioni di test distinte. Sono previste infatti diverse fasi: verifica della prima operazione, risposta alla prima operazione e invio alla seconda apparecchiatura elettronica; in base alle prime informazioni, ricezione delle informazioni sui parametri fisiologici fornite dal secondo dispositivo elettronico; quando si determina che le informazioni sui parametri fisiologici soddisfano le condizioni prestabilite, ottenere informazioni audio; determinare le prime informazioni fisiologiche in base alle informazioni sui parametri fisiologici e alle informazioni audio; visualizzare le prime informazioni fisiologiche.

La saturazione di ossigeno nel sangue, la frequenza respiratoria, la temperatura corporea, la frequenza cardiaca e altri parametri fisiologici sono esempi di dati. Questo programma consentirebbe agli utenti di rilevare rapidamente il rischio di infezione nel sistema respiratorio, garantendo al contempo l’accuratezza dei risultati del test e il basso consumo energetico dell’apparecchiatura.

Sul mercato esistono già diversi smartwatch che utilizzano sensori per testare il livello di ossigeno nel sangue ma vi sono ovviamente apparecchiature mediche adeguate a questo scopo.

Sarà interessante osservare come funzionerà questa tecnologia una volta arrivata sul mercato, se sarà in grado di fornire informazioni affidabili o se anche in questo caso verrà sottolineato di non utilizzare le informazioni per scopi medici. Prima di tutto, in ogni caso, bisognerà vedere se il progetto prenderà effettivamente forma o se è destinato a restare solo uno dei tanti brevetti depositati, come spesso accade.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.