Svolta inaspettata post-acquisizione: Fitbit esce da oltre una dozzina di mercati asiatici ed europei e solleva domande sulla promessa di “salute accessibile” di Google.

In una mossa che contraddice le dichiarazioni precedenti sulla promozione della salute e del benessere, Google ha sorpreso il settore tecnologico e i consumatori annunciando il ritiro dei dispositivi Fitbit da oltre una dozzina di mercati in Asia ed Europa. Nonostante l’acquisizione completata nel 2021, con la promessa di rendere la salute “più accessibile a più persone”, l’azienda di Mountain View sembra percorrere un percorso opposto.

Il mese scorso, Google ha confermato che Fitbit avrebbe abbandonato mercati significativi come Hong Kong, Corea, Malesia, Filippine, Tailandia e una serie di Paesi europei, inclusi Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania e Slovacchia. Un’ulteriore contrazione ha raggiunto il Sudafrica, dove TechCentral ha ricevuto conferma del ritiro di Fitbit, segnando un’ulteriore diminuzione della presenza hardware di Google in una regione dove i telefoni Pixel non sono mai stati ufficialmente offerti.

La decisione, spiegata da Google come un tentativo di “allineare il nostro portafoglio hardware per avvicinarci alla disponibilità regionale del Pixel”, solleva interrogativi circa la strategia di mercato dell’azienda. Fitbit, presente in Sudafrica da quasi un decennio e pioniere con Fitbit Pay nel settore dei pagamenti NFC, viene così eliminato senza che venga proposta alcuna alternativa concreta ai consumatori.

La mancanza di una presenza del Google Store in molti dei mercati europei colpiti ha indotto alcuni a ipotizzare che il ritiro di Fitbit possa essere un preludio all’introduzione di questo servizio e, di conseguenza, alla commercializzazione dei futuri prodotti Pixel Watch. Tuttavia, questa è solo una speranza e non è stata confermata da comunicazioni ufficiali.

Non è la prima volta che Google decide di interrompere la vendita di prodotti o servizi in certi mercati senza fornire soluzioni alternative immediate. Precedentemente, l’azienda ha eliminato gli abbonamenti a Nest Aware in diverse nazioni, compresi gli Emirati Arabi Uniti e il Lussemburgo, nonostante l’introduzione dei prodotti Nest nel Google Store.

La situazione attuale genera non solo disappunto tra gli utenti affezionati al brand Fitbit, ma anche preoccupazione per la direzione che Google intende prendere riguardo alla sua presenza globale nel settore hardware. Mentre alcuni mercati dell’America Latina e del Medio Oriente sono in attesa di capire se saranno coinvolti in queste restrizioni, la comunità internazionale attende chiarimenti da parte di Google su questa inaspettata strategia di mercato e sul futuro di Fitbit.

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