Se possiedi uno smartphone Google Pixel, ti consigliamo di installare con urgenza l’ultima patch di sicurezza. In effetti, un grave difetto è stato scoperto dall’esperto di sicurezza informatica David Schütz. In un breve video, questo mostra che basta una semplice scheda SIM per accedere a tutti i dati dell’utente.
Hai appena acquistato un Pixel 7? O il tuo vecchio modello ha ancora un brillante futuro davanti a sé? In ogni caso, è meglio non ritardare l’installazione dell’ultima patch di sicurezza. Infatti, fino a poco tempo fa, qualsiasi principiante poteva sbloccare gli smartphone Google e accedere così a tutti i dati in essi contenuti. Tutto questo senza alcuna manipolazione degna dei più grandi hacker. Basta una semplice SIM.
Queste informazioni agghiaccianti provengono dall’esperto di sicurezza informatica David Schütz. In un video, disponibile qui sotto, lo vediamo eseguire una serie di codici PIN errati con il suo Pixel 6, sulla schermata di blocco. Dopo tre tentativi falliti, lo smartphone richiede il codice PUK, che ogni stordito conosce bene, in quanto permette di sbloccare questo tipo di situazione disabilitante.
A questo punto non ti resta che inserire il famoso codice PUK del Pixel per creare un nuovo codice PIN. Da quel momento in poi lo smartphone non richiede alcuna password e si sblocca automaticamente, lasciando la porta aperta a qualsiasi individuo malintenzionato. Secondo David Shütz, questo problema è la diretta conseguenza di una scelta progettuale da parte di Google.
Lo sviluppatore spiega che l’azienda di Mountain View ha realizzato un sistema di schermate di sicurezza che stabilisce un ordine di priorità tra le varie barriere allo sblocco: codice PIN, impronta digitale, codice PUK, ecc. Quest’ultimo arrivando a schermo, tutti gli altri vengono disattivati, per via della priorità inferiore. Una piccola svista che fortunatamente è stata corretta nell’ultima patch di sicurezza, disponibile su Android 10, 11, 12, 12L e 13.
