Con Google Chrome 125, l’intelligenza artificiale Gemini, si integra nell’Omnibox, offrendo un’esperienza di ricerca più ricca e interattiva su desktop.

Nonostante Google Chrome per Android non disponga ancora di tutte le funzioni della sua controparte desktop, rimane uno dei migliori browser web per il sistema operativo Android. Tuttavia, è nella versione desktop che Google ha introdotto una novità: l’integrazione di Gemini, il suo assistente AI di punta, direttamente nell’Omnibox.

L’Omnibox di Chrome, la barra degli indirizzi in cui gli utenti possono digitare URL, query di ricerca o comandi di navigazione, si arricchisce ora di capacità basate sull’intelligenza artificiale. Con l’aggiunta di Gemini, che di recente ha anche sostituito Google Assistant su Android, l’esperienza utente si preannuncia più ricca e interattiva.

Questo nuovo supporto di Gemini permette agli utenti di inserire il comando “@gemini” seguito da una domanda direttamente nell’Omnibox. Dopo l’invio, il sistema reindirizza automaticamente all’indirizzo gemini.google.com/prompt, dove la domanda dell’utente viene elaborata e riceve una risposta dall’intelligenza artificiale.

Tuttavia, per accedere a questa funzionalità, gli utenti devono attivare due specifici flag all’interno del browser:

  • chrome://flags/#omnibox-starter-pack-expansion
  • chrome://flags/#omnibox-starter-pack-iph

Attualmente, solo il primo di questi flag è disponibile nella versione stabile del browser, mentre il secondo è accessibile unicamente agli utenti che utilizzano la versione Chrome 125 in fase di test Canary. L’integrazione di Gemini nell’Omnibox opera in maniera simile ad altre funzioni di ricerca di Chrome, come quelle che permettono di cercare tra schede aperte o segnalibri semplicemente antecedendo la query con @. Durante i test nella versione Canary, l’interfaccia utente ha dimostrato di essere sufficientemente raffinata e pronta per un rilascio nella versione stabile.

È importante sottolineare che, per ora, questa funzionalità rimane esclusiva per gli utenti di Chrome su desktop, non essendo disponibile nella versione mobile del browser. Gli utenti di dispositivi mobili dovranno continuare a utilizzare le modalità tradizionali per interagire con l’intelligenza artificiale. Questa novità si attesta come una delle principali caratteristiche attese per Google Chrome 125, che, se tutto procede come previsto, dovrebbe includerla tra le sue funzioni stabili.

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