In un mondo nel quale Apple Watch fa da riferimento e si mangia metà del mercato, a Fitbit serviva un modello ben più forte del già buono Versa per porsi come degno concorrente: Fitbit Sense è una risposta decisa e chiara, una direzione nuova che alza l’asticella in un mercato in forte movimento in cui Fitbit si pone ancora in posizione d’elite.

Design minimalista ed elegante

Con una forma più morbida ed elegante del Versa, una cassa quadrata con 40,48 millimetri di lato che sta bene al polso, è un orologio da indossare tutti i giorni. Negli ultimi anni, infatti, Fitbit si è mossa con decisione verso l’utilizzo casual, lasciando ad altri marchi mercati sportivi più dedicati, pur mantenendo funzioni adatte all’attività sportiva, che resta quindi in un’ottica di salute più che di agonismo.

Non ci sono pulsanti visibili: una piccola ansa nella parte interna del polso nasconde un pulsante aptico, per il resto si fa tutto tramite piccoli gesti e tocchi sul display oppure dall’app.

Tanti sensori per tante informazioni

La serie di sensori è tutta posizionata nella parte interna della capsula. Molto più potente del Versa, da cui deriva in parte, e ben più attento anche dell’Apple Watch a cui si ispira, Sense rappresenta, nel momento in cui scriviamo, il device da polso più capace nel mercato, sensori alla mano.

Sense può misurare la gestione dello stress e l’attività elettrodermica, rileva l’ECG del cuore, ha un sensore della temperatura cutanea, traccia l’SpO2 (il livello di ossigeno nel sangue) e controlla il ritmo cardiaco notificando all’utente se questo supera certi livelli di allerta. Il tutto unitamente al monitoraggio continuo del battito cardiaco, la rilevazione automatica delle zone cardio e il rilevamento del sonno (in più fasi), la modalità intelligente per la sveglia, la modalità di pagamento NFC grazie a Fitbit Pay, il rilevamento delle chiamate al polso (e può rispondere, funzione che è arrivata poco tempo fa), assieme alle principali funzioni da smartwatch.

Un abbonamento a Fitbit Premium è incluso per i primi sei mesi, servizio online che permette di gestire meglio i dati rilevati offrendo metriche più precise e accurate, oltre a un numero ben più alto di esercizi fisici da fare, fattore che può diventare determinante durante le fasi di lockdown in casa. L’abbonamento Premium può essere rinnovato al costo di 8,99 euro al mese o 79,99 euro all’anno, ma chiariamo che non è vincolante per l’utente che può usare Sense anche senza.

Per quanto riguarda la parte smartwatch, abbiamo molte delle app indispensabili come Sveglia, Allenamento, Meteo, Calendario, Trova telefono, Spotify, Deezer (queste due anche offline) e l’affinità con gli assistenti Alexa e Assistente Google (quest’ultimo arriverà a breve). Di contro, l’App Store non è molto ricco di soluzioni che vadano fuori da a quelle proposte da Fitbit: l’integrazione con le altre app del telefono non è alta; tanto è bella, comoda e ben fatta l’app del Sense, tanto appare desertica l’interazione con le terze parti.

Da segnalare che manca, rispetto al Versa 2 e 3, l’app Torcia che era molto comoda e anche la possibilità di copiare nella memoria interna brani MP3 per chi non ha abbonamenti Spotify o Deezer. Sostanzialmente, Fitbit Sense è un misto digitale di un coach e di un medico, sempre al polso: chi ha fame di dati e vuole avere una radiografia portatile, troverà nel Sense pane per i propri denti (i valori assoluti vanno comunque valutati da un medico o da personale competente).

Conclusioni finali

Fitbit Sense come smartwatch classico manca di quel salto di qualità per il quale la concorrenza è ancora agguerrita. Il design resta ottimo, la qualità dei risultati eccellente così come l’interazione. Adesso spetta agli utenti scegliere che cosa vogliono di più.

Se desiderate acquistarlo potete farlo sullo store Fitbit di Amazon.

8.7 / 10 Voto Finale
DESIGN & MATERIALI9
DISPLAY9
SOFTWARE8.5
AUTONOMIA9
USO GENERALE8.5
QUALITÀ PREZZO8
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Carolina Napolano
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