Meta (Facebook) è accusata dalla FTC di aver consapevolmente mentito sulle funzionalità della sua app Messenger Kids per diversi anni e vuole imporre una sanzione che colpisca il suo portafoglio.
Mentre la casa madre di Facebook sosteneva che gli utenti dell’applicazione di messaggistica per bambini potevano comunicare solo con i contatti precedentemente autorizzati dai genitori, in realtà era possibile per loro comunicare con estranei in alcuni casi. Il social network non ha rispettato un impegno preso nel 2020, a seguito del caso Cambridge Analytica, che lo obbligava ad adottare misure adeguate per proteggere i dati privati dei minori.
Di conseguenza, la FTC propone, tra le altre sanzioni, di vietare a Meta di monetizzare i dati degli utenti minori di 18 anni. Il direttore del Bureau of Consumer Protection della FTC afferma: “Facebook ha ripetutamente mancato di mantenere la sua promessa di proteggere i dati. L’imprudenza dell’azienda ha messo a rischio i suoi giovani utenti e Facebook deve essere ritenuta responsabile delle sue mancanze”.
Facebook non potrà usare i dati per bambini per scopi commerciali
Invece di fare ammenda per la gravità delle accuse e la severità della sanzione proposta, Facebook risponde a mezzo stampa: “Questa è una mossa politica. Nonostante tre anni di impegno costante con la FTC sul nostro accordo, non abbiamo avuto l’opportunità di discutere questa nuova teoria del tutto inedita”. Per discolparsi, l’azienda arriva addirittura a sottolineare il presunto lassismo delle autorità nei confronti di un altro social network, TikTok, che ha il diritto “di operare senza vincoli sul suolo americano”.
Inoltre, un rappresentante dell’azienda afferma in un tweet che “i due incidenti che la FTC ha preso a sostegno della sua decisione sono stati scoperti, risolti e resi pubblici da noi tre anni fa”. Se il divieto di estrarre i dati dei minori venisse applicato, non solo impedirebbe a Meta e a tutte le sue filiali di raccogliere dati di utenti minori di 18 anni (tranne che per motivi di sicurezza), ma anche di utilizzare tali informazioni per scopi commerciali dopo che gli utenti sono diventati maggiorenni.
