Facebook e Instagram potrebbero offrire piani a pagamento senza pubblicità in Europa per soddisfare le preoccupazioni dell’UE in materia di privacy.

La transizione da un modello esclusivamente pubblicitario ad un approccio combinato potrebbe non essere così lontana per Meta in Europa. Secondo fonti del New York Times, il gigante dietro Facebook e Instagram sta valutando l’aggiunta di un’opzione di abbonamento a pagamento per gli utenti europei. Questa nuova strategia potrebbe esser vista come una risposta diretta alle recenti normative dell’Unione Europea riguardanti la raccolta dei dati.

Per comprendere l’importanza di questa mossa, basta considerare che la pubblicità nell’UE rappresenta attualmente il 10% delle entrate totali di Meta. Una cifra non trascurabile, ma che si trova sotto la crescente pressione delle normative europee.

Finora, l’offerta di Meta ha sempre aderito ad un modello in cui gli utenti accedevano gratuitamente ai contenuti in cambio di pubblicità mirate, frutto di un’attenta raccolta di dati. Tuttavia, con la proposta di un modello di abbonamento a pagamento, si profila un cambiamento radicale per l’azienda.

Nonostante l’opzione senza pubblicità, Meta continuerà ad offrire versioni gratuite e supportate da pubblicità di Facebook e Instagram nell’UE. Restano tuttavia incerti i dettagli su quando verrà lanciata questa nuova offerta e quale sarà il suo costo.

La percezione degli addetti ai lavori, secondo quanto riportato dal New York Times, è che, anche se solo una minoranza di utenti potrebbe optare per il modello a pagamento, la sua semplice presenza potrebbe contribuire a “placare le preoccupazioni di alcune autorità di regolamentazione europee”. In effetti, questo nuovo livello opzionale potrebbe effettivamente servire gli interessi di Meta nella regione, allineandosi meglio alle richieste normative.

L’evoluzione del panorama digitale in Europa rispetto agli Stati Uniti è divenuta sempre più evidente negli ultimi anni. La rigida posizione dell’UE nei confronti delle grandi aziende tecnologiche si riflette nelle pesanti multe inflitte a Meta, come la sanzione di 1,2 miliardi di euro relativa allo spostamento dei dati degli europei su server statunitensi e la multa del 2022 di 265 milioni di euro per la violazione legata agli scraping dei numeri di cellulare degli utenti.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.