L’innovativo ASUS Zenfone 10, nonostante offra prestazioni di punta e un design accattivante, “eredita” dal suo predecessore una notevole difficoltà di riparazione, secondo i test di PBKreviews.

Nell’affollato mercato degli smartphone, ASUS ha voluto fare un passo avanti presentando a giugno lo Zenfone 10, un nuovo telefono compatto di alta gamma che migliora le prestazioni mantenendo un design già noto agli utenti dello Zenfone 9. Tuttavia, le somiglianze con il predecessore non si fermano all’estetica: il nuovo modello sembra aver “ereditato” anche i problemi di riparabilità del Zenfone 9, secondo un recente test pubblicato dal canale YouTube PBKreviews.

Domenica 09 luglio, PBKreviews ha rilasciato un video in cui analizza il design interno del nuovo dispositivo ASUS. Oltre la cover in policarbonato, uno dei principali aggiornamenti dello Zenfone 10 è la bobina che supporta la ricarica wireless Qi con potenza fino a 15W, accompagnata da antenne per la comunicazione NFC.

Purtroppo, questo sembra essere l’unico cambiamento significativo nella costruzione dello Zenfone 10 rispetto al 9. La scheda madre, ad esempio, ha mantenuto la stessa forma con i sensori di immagine saldati, rendendo più complessa la riparazione di queste componenti. Il video evidenzia la tecnologia di stabilizzazione del sensore principale, in grado di correggere i movimenti residui su sei assi durante la registrazione dei video.

Ripetendo l’approccio del suo predecessore, lo Zenfone 10 presenta una batteria senza linguette per la rimozione, ostacolando il processo di manutenzione. Inoltre, ASUS ha deciso di utilizzare una pasta termica sul processore Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm per favorire il trasferimento del calore generato dall’hardware alla camera di vapore.

Risulta particolarmente complicato sostituire lo schermo dello Zenfone 10, dato che è necessario smontare diversi componenti interni per poter accedere al pannello frontale. La sostituzione del pulsante di accensione con sensore di impronte digitali integrato non è da meno, poiché comporta la rimozione del cavo flessibile situato sotto la batteria.

PBKreviews ha valutato la riparabilità dello Zenfone 10 con un punteggio di 4,5 su 10. Ecco il punteggio dettagliato:

  1. Design: 1 su 2
  2. Disponibilità dei componenti: 1 su 2
  3. Facilità di riparazione dello schermo: 0,5 su 2
  4. Facilità di riparazione della batteria: 1 su 2
  5. Facilità di riparazione di altre parti: 1 su 2

Nonostante le sfide relative alla riparabilità, lo Zenfone 10 si è già guadagnato la sua fetta di mercato grazie a specifiche tecniche di rilievo, come lo schermo AMOLED a 144 Hz, le fotocamere posteriori da 50 MP e le versioni con fino a 16 GB di RAM. Il dispositivo è attualmente disponibile sul mercato italiano con un prezzo di 799 euro.

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