All’inizio di questa settimana Google ha rilasciato la prima versione beta del suo prossimo sistema operativo mobile, Android 13. Tra le novità scoperte da chi sta testando il software c’è una funzionalità nativa che permette di modificare la risoluzione dello schermo.

La funzione è stata divulgata dall’editore del sito web di Esper Mishaal Rahman, che ha notato lo strumento mentre esplorava l’app “Impostazioni” del sistema. L’opzione è accessibile da un menu “Risoluzione schermo” nella sezione “Display”.

Nello screenshot presentato da Rahman, è possibile vedere che la nuova configurazione ha due opzioni di risoluzione, una Full HD+ 1080p e un’altra Quad HD+ 1440p. La risorsa sembra avere una funzionalità molto semplice e usuale.

La novità può rallegrare non poco chi gioca su mobile, ad esempio, che potrà abbassare la risoluzione dello schermo per raggiungere tassi di frame al secondo (FPS) più elevati, ma sacrificando un po’ la qualità grafica, vale la pena menzionarlo.

Un altro punto da notare è che questa funzionalità è in fase di sviluppo, quindi potrebbe introdurre modifiche fino al rilascio ufficiale di Android 13, previsto per dopo luglio e Google potrebbe comunque abbandonarla completamente nella versione finale.

Molti dispositivi Android consentono all’utente di modificare la frequenza di aggiornamento dello schermo per risparmiare batteria. I modelli Samsung accettano modifiche alla risoluzione tramite l’interfaccia One UI. Ora questa funzione può essere generalizzata.

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