Amazon ha deciso di dare un giro di vite alla pirateria degli ebook punendo… gli autori. La misura del gigante dell’e-commerce è unanimemente osteggiata.
Come sappiamo, la copia illegale priva gli autori, i creatori e gli altri detentori di diritti del loro sostentamento. La pirateria degli ebook rappresenta quindi un’enorme perdita di reddito per gli scrittori famosi e/o indipendenti, ma anche per le case editrici di tutte le dimensioni.
Amazon ha dovuto affrontare il problema della pirateria degli ebook fin dal lancio del suo e-reader, il Kindle, quindici anni fa. È stato in parte per contrastare questo fenomeno che ha creato l’abbonamento Kindle. Purtroppo, l’abbonamento Kindle non è sufficiente per arginare questa piaga. La pirateria è più popolare che mai e quando le autorità chiudono un sito, questo ricompare con un altro nome in altre parti del web.
Amzon decide di punire gli autori quando i loro libri vengono piratati
Come se non bastasse, Amazon ha deciso di applicare una doppia sanzione agli scrittori che si sono iscritti a Kindle Direct Publishing Select. Il gigante della vendita online sta rimuovendo dal suo catalogo i titoli che sono anche disponibili per il download illegale. Questi ultimi, tuttavia, sono avvertiti. Il contratto KDP Select insiste molto sul concetto di esclusività.
TorrentFreak ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di autori che hanno dichiarato che Amazon ha rimosso i loro libri dall’abbonamento Kindle perché i loro ebook erano piratati. La scrittrice Raven Kennedy afferma che: “La violazione del copyright è fuori dal mio controllo. Anche se pago un’azienda per presentare le notifiche di rimozione per mio conto e controllo costantemente il web per le versioni pirata, non riesco a tenere il passo con tutto questo, e piuttosto che sostenere e aiutare i suoi autori, Amazon mi minaccia. L’ironia è che i pirati ottengono i file da Amazon”.
