A causa del perdurare della debolezza della domanda, le spedizioni globali di smartphone dovrebbero diminuire dell’1,1% nel 2023, spingendo la ripresa nel 2024, come riportato dal tracker IDC.

Il panorama degli smartphone nel 2023 non è positivo. Secondo International Data Corporation (IDC), le spedizioni globali diminuiranno dell’1,1% quest’anno.

Questo a fronte di una domanda bassa e di una ripresa del mercato più lenta. Secondo il tracker trimestrale della telefonia mobile mondiale, le spedizioni di smartphone quest’anno dovrebbero essere pari a 1,19 miliardi di unità. IDC riferisce che una vera e propria ripresa delle spedizioni di smartphone non è prevista prima del 2024 e il CAGR quinquennale è stimato al 2,6%.

Degli 1,19 miliardi di spedizioni totali di quest’anno, 967,7 milioni dovrebbero essere dispositivi Android, mentre il resto dovrebbe essere iOS. Il rapporto rivela inoltre che il 5G è in crescita e si prevede che rappresenterà il 62% delle spedizioni a livello mondiale entro il 2023. Questo numero salirà all’83% entro il 2027.

Anche gli smartphone pieghevoli sono un segmento in crescita e si stima che quest’anno raggiungeranno i 22 milioni di unità, con un aumento del 50% nonostante il calo del mercato. Si prevede che il segmento continuerà a crescere grazie alla riduzione dei costi e al lancio di telefoni pieghevoli da parte di altri brand. Secondo IDC, il prezzo medio di vendita degli smartphone è passato da 334 dollari nel 2019 a 415 dollari nel 2022, ma inizierà a scendere nel 2023 e si prevede che raggiungerà i 376 dollari.

Le prospettive da qui in avanti sono caute, secondo IDC, che sostiene che nemmeno la riapertura della Cina è stata in grado di scalfire il clima di incertezza e sfiducia, dopo tutto ci sono costi in aumento e una sfida continua per cercare di soddisfare una domanda da parte del pubblico di consumatori.

Il mercato globale degli smartphone dovrebbe tornare a crescere nel 2024, una volta superate queste sfide a breve termine. Si dice che ci sia un significativo ciclo di aggiornamento nei mercati sviluppati e che ci sia spazio per la penetrazione degli smartphone nei Paesi emergenti.

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