Adobe Lightroom su Android 14 per Google Pixel ora supporta l’editing di immagini HDR, ma l’esperienza completa richiederà tempo e tecnologia adeguata.

L’incessante crescita della fotografia mobile registra un nuovo, rilevante capitolo grazie a Adobe, che, riconfermandosi pioniere nel settore dell’editing fotografico, introduce il supporto per l’editing di immagini HDR in Lightroom per Android. Questa mossa non solo innalza il livello del foto editing nel settore mobile ma sottolinea anche l’adattabilità della multinazionale californiana alle nuove tecnologie e standard del settore.

Il rilascio di questa funzionalità segue a ruota il lancio della versione finale di Android 14, la quale, ha aperto le porte al supporto di questo formato d’immagine avanzato, promettendo un innalzamento sostanziale delle potenzialità creative per gli utilizzatori. Ma la vera domanda è: in che modo l’Ultra HDR cambierà concretamente l’esperienza degli utenti di Lightroom?

L’Ultra HDR, approccio che propone una gamma di toni chiari e scuri più ampia, punta a rappresentare le immagini in maniera più autentica e fedele a ciò che il nostro occhio percepisce nella realtà. Questo non rappresenta soltanto un’avanzata tecnologica, ma anche una visione che sposta la fotografia digitale più vicina alla percezione umana, amalgamando tecnologia e natura in un’unica soluzione.

Per gli utilizzatori di Lightroom, ciò si traduce in una possibilità di manipolare i propri scatti in modo più profondo e dettagliato, con un controllo del risultato finale che promette di essere decisamente più accurato e sofisticato. Ciò detto, è cruciale rimarcare che l’utilizzo effettivo e la completa fruizione di tali innovazioni richiederanno una combinazione adeguata di hardware e software, oltre a una certa familiarità con gli standard e le tecnologie HDR avanzate.

Visualizzare un’immagine in formato HDR presuppone, infatti, che il display e il software utilizzati siano in grado di supportare il formato stesso, una condizione che, per ora, non può essere soddisfatta da tutti gli utenti e dispositivi attualmente sul mercato.

Nel dettaglio, l’Ultra HDR definisce il modo in cui i dispositivi Android, almeno quelli compatibili con le ultime versioni del sistema operativo, registreranno e leggeranno le foto HDR, ciò avverrà mediante file JPEG standard, garantendo dunque una retrocompatibilità con SDR e display a gamma dinamica standard.

In Lightroom, per rendere l’esperienza utente quanto più intuitiva possibile, una volta aperta un’immagine HDR per la modifica, verrà visualizzata una nuova icona HDR nell’angolo in alto a destra, permettendo così di accedere al relativo istogramma. Un dettaglio che, se interagisce con un dispositivo non supportato, apparirà in rosso, segnalando l’incompatibilità.

Il supporto a questa nuova frontiera dell’HDR è stato integrato a partire dalla versione 9.0 di Lightroom per Android, ma, per il momento, la disponibilità è circoscritta a Pixel 7, Pixel 7 Pro e Pixel 7a con Android 14 (nessuna menzione di Pixel 8, 8 Pro e Pixel Fold nelle note di Adobe e Play Store), delineando un orizzonte ancora parzialmente limitato, ma indiscutibilmente carico di future potenzialità per il mondo dell’editing fotografico mobile.

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Carolina Napolano
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