Un giudice negli Stati Uniti ha deciso a favore di ZTE all’inizio di questa settimana. La sentenza arriva come la fine dei cinque anni di libertà vigilata dell’azienda dopo una dichiarazione di colpevolezza nel 2017 per la spedizione illegale di tecnologia statunitense all’Iran e alla Corea del Nord.

Come da un rapporto di Aljazeera, la negoziazione delle azioni del produttore cinese di apparecchiature di telecomunicazione è stata sospesa prima dell’apertura dei mercati a Shenzhen e Hong Kong dopo che la notizia della sentenza è stata annunciata dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Ed Kinkeade in Texas. In particolare, la decisione arriva anche l’ultimo giorno della prova della società, per l’accusa che la coinvolge per la sua presunta cospirazione a portare cittadini cinesi negli Stati Uniti per condurre ricerche presso l’azienda attraverso la frode dei visti.

Un ex direttore di ricerca ZTE e un professore del Georgia Institute of Technology hanno presumibilmente cospirato per portare cittadini cinesi negli Stati Uniti per condurre ricerche presso ZTE tra il 2014 e il 2018, sfruttando i visti J-1 universitari. Anche se il brand non è stato accusato in relazione alla questione dei visti, il giudice ha tenuto un’udienza a Dallas la scorsa settimana per le accuse di frode e violazione della sua libertà condizionata.

Nell’ultima sentenza, Kinkeade ha dichiarato che ZTE è legalmente responsabile delle azioni del suo ex direttore, ma ha deciso di non intraprendere ulteriori azioni contro l’azienda. ZTE ha già raggiunto il termine massimo della libertà vigilata e ha sostenuto che era già stata multata anche per l’importo massimo, che ammontava a 892 milioni di dollari USA.

Nonostante la sentenza favorevole, il giudice ha incoraggiato il governo a perseguire ogni ragionevole accusa e sanzione penale o civile nei confronti della società.

Articolo precedenteHyphen 2, economiche ma con carattere – Recensione
Articolo successivoGoogle, Play Movies & TV si sta spostando su Google TV