La National Music Publishers Association accusa Twitter di trascurare i diritti d’autore, criticando l’atteggiamento della piattaforma e il nuovo CEO Elon Musk.

Twitter deve affrontare una causa da 250 milioni di dollari per presunte violazioni di copyright su vasta scala. Il gigante dei social media è stato chiamato in causa da un gruppo di più di una dozzina di editori musicali, capeggiati dalla National Music Publishers Association (NMPA), che sostengono che l’azienda ha fallito nell’impedire violazioni reiterate dei diritti d’autore da parte dei suoi utenti.

L’accusa afferma che Twitter è una delle poche grandi piattaforme social che non hanno sottoscritto accordi di licenza, nonostante le migliaia di violazioni dei diritti d’autore commesse dagli utenti sulla sua piattaforma. Secondo il New York Times, Twitter era in trattative per un accordo di licenza, ma tutto è caduto nel nulla.

“Il rifiuto di Twitter di sottoscrivere accordi di licenza e la sua mancanza di misure per prevenire le violazioni del copyright alimentano una diffusa violazione che danneggia i creatori di musica”, si legge nel documento della denuncia.

Gli editori musicali lamentano inoltre l’inerzia di Twitter di fronte alle continue richieste di rimozione del materiale protetto da copyright dalla sua piattaforma. Nonostante le notifiche settimanali, l’azienda sembra ignorare ripetutamente i trasgressori, rifiutandosi di adottare misure efficaci per arginare i casi specifici di violazione di cui è a conoscenza.

In particolare, la causa fa riferimento agli account verificati da Twitter, sostenendo che molti di questi stanno attualmente condividendo materiale che infrange il copyright. Tuttavia, secondo la NMPA, Twitter non ha sospeso nessuno di questi account, privilegiandoli a causa della loro ampiezza di follower e del loro valore in termini di monetizzazione.

L’azione legale rileva inoltre che il problema delle violazioni del copyright su Twitter non è recente, ma sostiene che la situazione si è aggravata da quando Elon Musk ha assunto il ruolo di CEO dell’azienda. L’accusa cita anche alcune dichiarazioni di Musk, in cui criticava apertamente le leggi sul copyright e definiva l’approccio aggressivo del Digital Millennium Copyright Act (DMCA) una “piaga per l’umanità”.

Gli editori musicali affermano che tali dichiarazioni esercitano una pressione indebita sui dipendenti di Twitter, in particolare sul team di fiducia e sicurezza dell’azienda, riguardo alle questioni di copyright e violazioni.

Al momento, Twitter non ha rilasciato alcun commento riguardo alla causa. L’esito di questa vicenda potrebbe avere un impatto significativo sulla gestione dei diritti d’autore nell’ambito dei social media e sulle responsabilità delle piattaforme per le azioni dei propri utenti.

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