TSMC ha appena superato Samsung diventando il più grande fornitore mondiale di semiconduttori con vendite per 613 miliardi di NTD (circa 20 miliardi di euro). Secondo il portale coreano NOCUTBIZ, Samsung si è classificata seconda nel terzo trimestre del 2022 con 24-25 trilioni di KRW di vendite.
Secondo la stampa sudcoreana, Samsung è rimasta indietro a causa dell’elevata dipendenza dai chip di memoria, che hanno visto recentemente un calo della domanda. Un trend che dovrebbe accentuarsi con la fine della sua partnership con Qualcomm e MediaTek, che hanno firmato contratti con TSMC.
Per darvi un’idea, l’utile operativo di Samsung nel terzo trimestre è stato di 6.000 miliardi di KRW, di cui 5.500 miliardi (oltre il 90%) sono stati raccolti dal solo settore delle memorie e dello storage della società sudcoreana.
Un rapporto condiviso dalla stessa Samsung afferma di aver subito un calo dei profitti del 31% rispetto allo stesso periodo del 2021, una situazione che non si verificava da 3 anni e che riflette il calo delle vendite e dei prezzi di questi componenti.
Questa tendenza è presente anche nel mercato degli smartphone, dato che il brand sudcoreano dovrebbe raggiungere solo il 50% circa del suo obiettivo di vendere 15 milioni di Galaxy Z Fold 4 e Galaxy Z Flip 4 nel 2022, secondo le stime degli analisti del settore, che indicano lo stesso calo anche per i normali smartphone e altri prodotti elettronici.
Sebbene sia possibile indicare diversi fattori per i problemi che Samsung sta affrontando, come la pandemia di coronavirus e la carenza globale di componenti elettronici, non è possibile ignorare la cattiva reputazione che il brand ha acquisito con lo Snapdragon 8 Gen 1, che soffriva di surriscaldamento per via del processo di produzione Samsung.
D’altra parte, TSMC continua a mantenere un buon rapporto e la reputazione della sua fonderia, che è stata responsabile dell’aumento del 48% del suo fatturato di semiconduttori, le ha garantito il primo posto nel terzo trimestre del 2022.
