Automatizzare è ormai la parola d’ordine anche nell’ospitalità: nelle strutture più grandi il continuo flusso di ospiti rende necessario snellire una serie di processi ripetitivi, poco strategici o dispendiosi in termini di tempo e di risorse, infatti, mentre chi gestisce una casa vacanza o un b&b a livello solo amatoriale e per avere a fine mese un’entrata in più spesso non ha modo di dedicare il tempo e le attenzioni che vorrebbe alla gestione delle recensioni degli ospiti o delle variazioni dei prezzi durante l’anno. Dall’adozione di un gestionale casa vacanze a quello di sistemi per il self-checking, ecco allora tre soluzioni efficaci per automatizzare una casa vacanza.

Come automatizzare una casa vacanze: dai gestionali ad hoc alla domotica

Come suggerisce la stessa espressione, un gestionale b&b è un software che aiuta nella gestione di diverse attività quotidiane essenziali per una struttura ricettiva: dalle prenotazioni ai pagamenti passando per l’assistenza clienti, quali dipende dal tipo di software in questione e spesso anche da che tipo di abbonamento si è scelto tra i diversi disponibili. In via del tutto generale un buon gestionale case vacanze è da considerarsi quello che permette di incrociare e gestire le prenotazioni su più piattaforme diverse, evitando situazioni spiacevoli come l’overbooking e massimizzando il tasso di prenotazione sui diversi portali su cui la struttura è presente. All’ultimo risultato concorre un’efficace gestione di costi e tariffe, che è un altro compito essenziale di un buon gestionale per b&b. Tra i migliori software di questo tipo ce ne sono che consentono di attribuire task diverse ai vari collaboratori e di monitorarne l’esecuzione o, come già si accennava, di automatizzare le comunicazioni con il cliente sia in fase di prenotazione e sia a soggiorno iniziato o terminato e di gestire recensioni e feedback degli ospiti della casa vacanza o del b&b. Tutti gli applicativi di questo tipo, ancora, mettono a disposizione degli utenti dati e insight che consentono di monitorare ed eventualmente ottimizzare l’andamento della propria attività.

Per passare ai sistemi di self check-in, sono soluzioni che consentono l’accesso in autonomia dell’ospite alla struttura ricettiva. Tali soluzioni non sono indispensabili solo quando l’host che gestisce in maniera amatoriale un b&b o una casa vacanza non possa essere presente per ragioni lavorative o personali al momento del check-in, ma anche all’interno di strutture professionali per accontentare ospiti che fanno richiesta di check-in fuori orario. Il check-in automatico avviene grazie a codici e smart key che consentono fisicamente l’accesso nell’alloggio, ma anche attraverso iter appositi per la registrazione a distanza degli ospiti.

Quando si parla di domotica e di sue possibili applicazioni nel campo dell’ospitalità si fa riferimento, infine, a una serie di soluzioni che automatizzano la gestione quotidiana del b&b e che quasi sempre hanno la capacità di migliorare l’esperienza clienti all’interno delle strutture ricettive e di conseguenza le probabilità che questi ritornino o le consiglino ad amici e conoscenti. Sistemi automatici che rilevino la presenza di persone all’interno delle aree comuni o di accesso al b&b o alla casa vacanza e le illuminino a dovere sono, forse, tra le applicazioni ormai più datate della domotica al mondo dell’ospitalità. Tra i sistemi e le tecnologie più moderne ci sono, invece, quelli che permettono di regolare a distanza la temperatura dei diversi ambienti aumentando il comfort degli ospiti della struttura o di bloccare con codici univoci serrature e simili per una maggiore sicurezza durante la permanenza degli ultimi.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.