Spotify, una delle piattaforme di streaming musicale più famose al mondo, vede un notevole incremento del 27% di utenti attivi mensili e un boom dell’17% di abbonamenti, sfoggiando una solida performance finanziaria.

Spotify, il gugante dello streaming musicale, ha celebrato un trimestre eccezionale, raggiungendo nuovi vertici in diverse metriche chiave. La società ha riportato un imponente aumento del 27% degli utenti attivi mensili, spingendo il totale a 551 milioni, un dato che supera di gran lunga le stime iniziali.

La crescita degli utenti non si limita ai fruitori occasionali. La base di abbonati a pagamento di Spotify ha registrato un robusto aumento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo la cifra impressionante di 220 milioni. L’aggiunta netta di 10 milioni di abbonati ha sorpassato le previsioni di 3 milioni, sancendo il secondo trimestre come il periodo di crescita più rapido nella storia di Spotify.

Questo slancio si riflette anche nei ricavi totali, con Spotify che segna un incremento dell’11% anno su anno, totalizzando 3,2 miliardi di euro. Il risultato si colloca in linea con le aspettative interne, nonostante le previsioni di oneri per il secondo trimestre dovuti a sforzi mirati all’ottimizzazione dell’efficienza e alla rafforzamento del business. Escludendo questi costi, il margine lordo corretto ha raggiunto il 25,5%, proprio come previsto.

La perdita operativa corretta di Spotify si è attestata a 112 milioni di euro, oltre le stime interne. Tuttavia, escludendo gli oneri legati alle azioni di razionalizzazione intraprese durante il trimestre, l’azienda ha superato le aspettative.

Questi risultati straordinari segnalano una notevole crescita e solidità per Spotify, mettendo in luce la popolarità in continua crescita della piattaforma tra gli amanti della musica. Grazie a un incremento costante di utenti attivi e abbonati, l’azienda sembra pronta a consolidare la sua posizione di leadership nel settore dell’intrattenimento musicale online.

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