vivo anticipa un’esperienza cinematografica senza precedenti nei prossimi smartphone di punta, grazie all’ultimo chip di imaging vivo V3, che mira a competere con la popolare modalità Cinematic dell’iPhone.

vivo ha annunciato il suo nuovo chip di imaging V3, un potente componente che promette di introdurre una modalità ritratto cinematografico 4K sui suoi prossimi dispositivi di punta. Il nuovo chip potrebbe rivaleggiare con la ben nota modalità Cinematic presente sui dispositivi iPhone.

L’annuncio è stato fatto da Jia Jingdong, vicepresidente e direttore generale di Brand & Product Strategy di vivo, su Weibo, come un preludio al festival di imaging dell’azienda, un evento che avrà luogo dal 23 al 31 luglio.

Nel dettagliato post di Jingdong, viene svelato che il chip vivo V3 è stato sviluppato in proprio con un processo produttivo a 6 nm. L’innovativo componente consentirà agli smartphone vivo di catturare video in modalità ritratto con una risoluzione fino a 4K, offrendo anche funzioni avanzate di editing post-elaborazione. Tutto ciò potrebbe innalzare notevolmente il livello delle capacità di imaging degli smartphone vivo.

Il chip potrebbe offrire molte altre funzioni, oltre alla già impressionante 4K Movie Portrait Movie, anche se per ora non sono state fornite ulteriori informazioni a riguardo. Rimane da vedere quale sarà il primo dispositivo a beneficiare di questa avanzata tecnologia di imaging. Gli esperti dell’industria puntano sul prossimo smartphone top di gamma vivo X100, attesa per il quarto trimestre di quest’anno.

vivo ha dimostrato un impegno notevole nel portare l’innovazione nel campo dell’imaging mobile. L’azienda ha già guadagnato una solida reputazione per le sue notevoli prestazioni in termini di fotografia e video, e il nuovo chip V3 sembra essere un passo avanti in questa direzione.

Mentre l’attesa cresce per il festival di imaging di vivo e l’annuncio ufficiale delle funzionalità complete del chip vivo V3, gli utenti e gli esperti del settore sono impazienti di vedere come vivo sfiderà i limiti della tecnologia di imaging mobile.

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