L’UE prende una posizione decisa a favore dei consumatori, estendendo la garanzia post-riparazione su smartphone Apple e Android e imponendo regole più stringenti sui produttori per garantire riparazioni più accessibili e trasparenti.

L’Unione Europea sta lavorando attivamente per migliorare la longevità e la sostenibilità dei dispositivi elettronici, compresi gli smartphone. L’accordo provvisorio raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento europeo promette di rendere la vita più semplice e meno costosa per coloro che preferiscono mantenere i loro dispositivi per periodi più lunghi. Si è votato infatti a favore di una legislazione sul diritto di riparazione che obbligherà i venditori di prodotti tecnologici a estendere la garanzia di 12 mesi aggiuntivi dopo una riparazione effettuata in garanzia. Questo si aggiunge ai due anni di garanzia già offerti in Europa, portandoli potenzialmente ad un totale di tre anni.

Questa legislazione non riguarda solo gli smartphone ma si estende ad altre categorie di prodotti elettronici, elettrodomestici compresi. Uno degli elementi più interessanti di questa normativa è l’obbligo per i produttori di rendere disponibili i pezzi di ricambio e le informazioni necessarie per le riparazioni, a prezzi ragionevoli per i consumatori e i riparatori indipendenti.

Un punto di forza dell’accordo è la garanzia che i produttori, che si tratti di Apple o di produttori di smartphone Android ma non solo, non ricorrano a pezzi di ricambio di seconda mano, assicurando così che le riparazioni vengano effettuate con componenti di qualità e in tempi ragionevoli. Inoltre, i consumatori avranno la facoltà di scegliere tra la riparazione e la sostituzione del dispositivo, a patto che sia ancora sotto garanzia, offrendo una maggiore flessibilità e sicurezza nell’assistenza post-vendita.

La legislazione prevede inoltre l’introduzione di un modulo informativo standardizzato per le riparazioni, che facilita la comunicazione tra consumatori e riparatori, garantendo trasparenza e chiarezza nel processo di riparazione. Questo modulo sarà fornito ai consumatori senza costi aggiuntivi, ma consentirà ai riparatori di addebitare un costo per eventuali servizi diagnostici necessari.

L’UE ha anche proposto lo sviluppo di una piattaforma di riparazione online che elenchi vari servizi di riparazione disponibili nella regione. Questa iniziativa potrebbe rendere più facile per i consumatori trovare riparatori affidabili e a prezzi accessibili, sia all’interno del proprio Stato membro che in tutta l’UE.

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Carolina Napolano
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