L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un nuovo procedimento istruttorio nei confronti di Samsung per presunti comportamenti ingannevoli e “aggressivi”. L’informazione è stata confermata dalle autorità questo mercoledì mattina 27 luglio.

Secondo i regolatori italiani, Samsung offre, insieme all’acquisto di nuovi smartphone, la possibilità di vendere dispositivi usati a prezzi vantaggiosi. Ad ogni modo, il processo avviene rapidamente e il consumatore non ha accesso a una serie di informazioni.

Sotto la lente dell’Autorità sono finite le promozioni con cui si offre la possibilità di cedere a prezzi vantaggiosi il vecchio telefonino in caso di acquisto di uno nuovo. Secondo l’Antitrust, però, mancherebbe un’adeguata e chiara informazione tanto che il consumatore non sarebbe in grado di capire che si tratta di un articolato processo di vendita del prodotto usato e che quella indicata rappresenta solo una stima di massima. 

Un altro dettaglio importante dell’indagine riguarda le modalità di rivendita del prodotto usato, poiché il consumatore non conosce il prezzo praticato. Questo perché chi decide il prezzo è solitamente colui che sta acquistando (una terza parte).

Alla ricerca di maggiori informazioni, gli ispettori dell’autorità antitrust hanno ispezionato le sedi di tre società coinvolte nel progetto di scambio Samsung. Tuttavia, nessuna sanzione è stata imposta alle società in quanto le indagini sono ancora in corso.

Le autorità non hanno dato una tempistica per la fine del processo e non hanno detto quali sanzioni potrebbero essere applicate a Samsung, ma a quanto pare il problema in Italia è lo stesso che già si stava osservando negli Stati Uniti.

Nel corso delle prossime settimane o mesi sapremo ulteriori dettagli sullo sviluppo delle indagini, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni in merito o altre notizie provenienti dal mondo detta tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.

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