Mentre la controversia sul problema del surriscaldamento della RTX 4090 continua a crescere, è stata presentata una prima denuncia contro NVIDIA. L’11 novembre Lucas Genova si è rivolto alla corte federale della California nella speranza di ottenere un risarcimento per conto di tutti gli utenti coinvolti nel caso.
È difficile non lasciarsi tentare da un gioco di parole quando si vede la notizia: NVIDIA sta iniziando a sentire il caldo. Probabilmente non vi è sfuggito il fenomeno che ha scosso la comunità dei giocatori di PC nelle ultime settimane: alcune RTX 4090 stanno diventando così calde da fondere il cavo di alimentazione. Inizialmente isolato, il problema si è rapidamente esteso a diversi modelli e tipi di cavi.
È successo l’inevitabile: un giocatore ha finito per sporgere denuncia contro NVIDIA. Lucas Genova accusa NVIDIA di arricchimento fraudolento, violazione della garanzia, frode e violazione della General Business Law di New York. La denuncia è stata presentata l’11 novembre alla Corte Federale della California, secondo quanto riportato da Tom’s Hardware.
Lucas Genova afferma di aver acquistato la sua RTX 4090 per 1.599 dollari da Best Buy. L’utente afferma di avere esperienza nella costruzione di PC da gaming e nell’installazione di questo tipo di componenti e di aver seguito attentamente tutte le raccomandazioni di sicurezza quando ha collegato la scheda grafica. Purtroppo, questo non ha impedito che l’adattatore a 16 pin si sciogliesse dopo pochi giorni.
La denuncia afferma inoltre che NVIDIA “ha commercializzato e venduto la RTX 4090 con una spina e una presa del cavo di alimentazione difettose e non sicure, che hanno reso inutilizzabili le schede dei consumatori e hanno rappresentato un grave rischio elettrico e di incendio per tutti gli acquirenti”. Lucas Genova spiega di aver presentato un reclamo a nome di tutti gli utenti interessati dalla situazione. A distanza di alcuni giorni dalle prime segnalazioni, NVDIA non è ancora riuscita a trovare la causa del surriscaldamento.
