La ricarica rapida è una caratteristica apprezzata dagli utenti, ma si è spesso detto che abbia effetti negativi sulla batteria degli smartphone. È così?

La ricarica rapida è una caratteristica che sempre più utenti cercano quando acquistano un nuovo smartphone. Di base, la preoccupazione è quella di rimanere senza batteria soprattutto se si è di fretta e si ha poco tempo per aspettare che il telefono sia carico. La domanda però fin dall’inizio è sempre stata: la ricarica rapida è sicura per la batteria del telefono o può influire sulle sue prestazioni e, soprattutto, sulla sua durata?

Prima di poter fare una valutazione in questi termini può essere molto utile capire come funzionano la ricarica rapida e le batterie. Le batterie degli smartphone sono costituite da celle agli ioni di litio che immagazzinano e rilasciano energia spostando gli ioni di litio tra due elettrodi, uno positivo, chiamato catodo, e uno negativo, chiamato anodo. Gli elettrodi sono separati da un liquido o gel chiamato elettrolita, che permette agli ioni di circolare. Quando si utilizza il telefono, gli ioni di litio si spostano dall’anodo al catodo, rilasciando elettroni che alimentano il dispositivo. Quando invece si ricarica il telefono gli ioni di litio si spostano dal catodo all’anodo, immagazzinando energia per un uso successivo.

La ricarica delle batterie agli ioni di litio avviene in tre fasi. Nella fase iniziale, la batteria riceve solo una piccola quantità di corrente per evitare di danneggiarla. Segue la fase di corrente costante, durante la quale la batteria riceve una quantità di corrente elevata e regolare, che ne aumenta la tensione. Questo è il momento della ricarica rapida, che funziona aumentando la corrente erogata alla batteria durante la fase di corrente costante, in definitiva raggiungendo più rapidamente una tensione più elevata e riempiendo dunque la batteria più velocemente. Nell’ultima fase, la batteria riceve una quantità di corrente minore e decrescente, che ne mantiene la tensione.

Dov’é dunque il problema? Il punto è che, raggiungendo la batteria più rapidamente una tensione più elevata e riempiendosi più velocemente, genera più calore, il che può influire sulla sua salute e longevità.

La ricarica rapida influisce sulla salute della batteria?

Le batterie agli ioni di litio si degradano naturalmente con il passare del tempo, perdendo la capacità di mantenere ed erogare la carica. Ad influire ci sono diversi fattori, fra cui il numero di cicli di carica e le abitudini di ricarica. Ma un eccessivo calore e stress può sicuramente incidere sulla salute della batteria. Il calore può ad esempio causare l’evaporazione o la decomposizione dell’elettrolita, riducendo la sua capacità di condurre gli ioni. Anche il sovraccarico, che si verifica quando la batteria riceve più energia di quanta ne possa gestire, è un rischio per la batteria. La ricarica rapida potrebbe aumentare il rischio di sovraccarico.

Ovviamente i produttori di smartphone hanno considerato questi rischi. La tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, e in realtà fra una generazione e l’altra di smartphone anche di uno stesso brand è facile vedere sempre più spesso innovazioni che solo un anno prima potevano sembrare molto lontane; si cerca di risolvere le criticità rilevate apportando migliorie costanti, non soltanto lato hardware ma anche software.

Gli smartphone di ultima generazione dispongono di caratteristiche che riducono il rischio di danni gravi, come scudi termici, strati termici ed anche sistemi di raffreddamento a tubi di calore per allontanare il calore dalla batteria. Inoltre i telefoni sono dotati di sensori, software o chip in grado di monitorare la temperatura, la tensione e la corrente della batteria e di regolare di conseguenza la velocità di ricarica. Per non parlare delle funzioni di ricarica intelligente che riconoscono le abitudini di utilizzo dell’utente ed ottimizzano la ricarica per quando è veramente necessaria. I Pixel di Google possono ritardare la ricarica fino a un’ora prima del risveglio, ad esempio; diversi dispositivi interrompono la ricarica quando la batteria raggiunge l’80%. Diversi gaming phone sono dotati di ventole e di sistemi di raffreddamento a liquido per mantenere la batteria fresca.

Tutte queste funzioni aiutano a prevenire il sovraccarico e a prolungare la durata della batteria. Al giorno d’oggi, con tutte le nuove tecnologie, funzioni e tutti gli accorgimenti presi dai produttori, è dunque poco probabile che la ricarica rapida causi seri danni ai dispositivi.

La maggior parte dei produttori cinesi implementano la ricarica rapida sui loro dispositivi e molti di essi competono per lanciare il sistema di ricarica più veloce sul mercato. Tra questi Xiaomi, con la tecnologia Hypercharge da 200W, e realme con la ricarica a 240W, solo per dirne alcuni. Allo stesso tempo, alcuni produttori restano cauti sulla ricarica rapida, in particolare Apple e Samsung, che preferiscono puntare su ottimizzazioni che portino ad una durata maggiore della batteria piuttosto che su una ricarica più veloce.

Qual é la scelta migliore? A questo punto forse dipende più che altro dalle proprie esigenze ed abitudini. Certo è che per preservare la batteria è necessario anche prendere i giusti accorgimenti e non stressarla, ad esempio con cicli di ricarica non necessari e ripetuti.

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Carolina Napolano
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