La Overture Maps Foundation, costituita da Amazon, Meta, Microsoft e TomTom, ha pubblicato un primo set di dati aperti per supportare gli sviluppatori nella creazione di app e strumenti di geolocalizzazione.

Nel panorama della cartografia digitale, dominato dagli onnipresenti Google Maps e Apple Maps, si sta delineando una nuova sfida. Quattro giganti del tech – Meta, Microsoft, Amazon e TomTom – hanno unito le forze per lanciare un progetto open-source: la Overture Maps Foundation. Il loro obiettivo è di dare agli sviluppatori libero accesso ai dati cartografici, senza dover necessariamente fare riferimento a Google o Apple.

Le applicazioni di navigazione alternative a Google Maps e Apple Maps sono poche e, spesso, non altrettanto convincenti. Anche l’app Waze, che inizialmente si proponeva come un’alternativa indipendente, è stata acquisita da Google nel 2013. Sebbene esistano applicazioni efficaci come CityMapper, nessuna di queste riesce a impensierire i due colossi.

La situazione, tuttavia, potrebbe presto cambiare grazie all’iniziativa di Overture Maps Foundation. Fondata nel 2022 dai quattro colossi tecnologici, questa nuova entità si propone di offrire un’alternativa valida, open-source e interoperabile a Google Maps. La necessità di un cambiamento emerge chiaramente quando uno sviluppatore di applicazioni, desiderando accedere ai dati delle mappe di proprietà di Apple o Google, si trova costretto a pagare per il servizio, una spesa che può diventare molto elevata.

La Fondazione Overture Maps si presenta quindi come una valida alternativa open-source a Google Maps e Apple Maps. I dati cartografici ora disponibili presso la Fondazione includono quattro “strati” di informazioni, molto dettagliate e complete:

  1. Edifici (780 milioni)
  2. Reti di trasporto pubblico (derivate da dati OpenStreetMap)
  3. Punti di interesse (59 milioni)
  4. Confini amministrativi (che separano dipartimenti o regioni, ad esempio, tradotti in oltre 40 lingue)

Marc Prioleau, direttore esecutivo della Fondazione, ha sottolineato l’importanza del database dei punti di interesse, una risorsa “potenzialmente in grado di mappare tutto, dalle nuove imprese grandi e piccole ai mercati effimeri in qualsiasi parte del mondo”. Questo database sarà aggiornato regolarmente per fornire agli utenti informazioni il più possibile precise e aggiornate.

Gli sviluppatori che necessitano di dati cartografici per creare servizi basati sulla navigazione possono quindi scaricare gratuitamente i dati messi a disposizione dalla Fondazione. Essendo il progetto open-source, chiunque può contribuire al suo sviluppo arricchendo i database e verificandone la pertinenza. La Overture Maps Foundation prevede di rendere disponibili altri tipi di dati non appena possibile.

Questo progetto rappresenta una rivoluzione nel campo della cartografia digitale, offrendo nuove opportunità di sviluppo e innovazione. Non resta che attendere per vedere come il mercato e gli utenti accoglieranno questa iniziativa e come risponderanno Google e Apple a questa nuova sfida.

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