La controversia antitrust che ha coinvolto Slack e Microsoft giunge finalmente a un punto di svolta, con il gigante di Redmond che decide di fare un passo indietro in nome della concorrenza.

Microsoft cede alle richieste della Commissione Europea, apportando una mossa significativa nel panorama competitivo del software.

L’orizzonte del software nella Unione Europea sta cambiando: Microsoft ha finalmente annunciato una revisione cruciale della sua strategia di prodotto. Dopo mesi di dibattiti e discussioni, l’azienda ha deciso di separare Teams da Office 365 e dalle suite di produttività Microsoft 365, una promessa fatta originariamente ad aprile.

La decisione giunge al culmine di una saga antitrust durata tre anni, iniziata con il reclamo di Slack, che sosteneva che l’integrazione di Teams nelle suite di produttività di Microsoft era illegale e limitava ingiustamente la concorrenza. Microsoft inizialmente aveva ceduto a questa pressione, promettendo una separazione, ma senza fornire dettagli su come sarebbe avvenuta.

Le autorità dell’UE non sono rimaste a guardare. La Commissione europea, impaziente di fronte all’ambiguità di Microsoft, ha lanciato un’indagine. L’obiettivo? Determinare se l’inclusione di Teams nelle suite di produttività fosse in effetti in contrasto con le stringenti regole sulla concorrenza dell’UE.

L’annuncio di Microsoft appare come una risposta tattica a queste pressioni. Nanna-Louise Linde, vicepresidente di Microsoft per gli affari governativi europei, ha sottolineato l’impegno dell’azienda verso un ambiente competitivo sano, evidenziando la volontà di rispondere alle preoccupazioni sollevate. Benché Linde abbia ammesso che la decisione potrebbe non placare completamente le inquietudini della Commissione e dei concorrenti, è innegabile che rappresenti un passo concreto nella giusta direzione.

Le nuove tariffe sono un ulteriore segno di questo cambiamento. A partire dal 1° ottobre, i clienti dello Spazio economico europeo (SEE) e della Svizzera potranno godere di tariffe scontate per Microsoft 365 e Office 365, mentre Teams sarà disponibile come prodotto stand-alone. Questo significa che i consumatori avranno una maggiore libertà di scelta.

E non si tratta solo di prezzi. Microsoft si impegna a offrire risorse supplementari per aiutare sviluppatori e utenti a navigare in questo nuovo scenario. L’azienda punta a facilitare la transizione, fornendo guida sull’utilizzo delle API pubbliche e sul trasferimento dei dati da Teams. Ma c’è di più: Microsoft ha in cantiere la progettazione di un “nuovo metodo” per integrare i suoi programmi in applicazioni di terze parti, un segno che l’azienda è pronta a navigare in acque competitive più aperte.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.