L’autorità per la Concorrenza e i Mercati del Regno Unito mette i freni all’acquisizione. Il gigante della tecnologia esplora un compromesso, mentre la Federal Trade Commission negli Stati Uniti respinge la richiesta di un’ingiunzione preliminare.

La prospettiva di vedere il gigante tecnologico Microsoft acquisire Activision Blizzard per la somma monumentale di 68,7 miliardi di dollari si sta delineando. In una giornata cruciale, un giudice federale statunitense ha rifiutato la richiesta della Federal Trade Commission (FTC) di un’ingiunzione preliminare che avrebbe bloccato l’acquisto. Nel frattempo, nel Regno Unito, Microsoft e l’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) hanno concordato una pausa nel contenzioso per negoziare un compromesso che potrebbe far avanzare l’operazione.

Brad Smith, presidente di Microsoft, ha commentato su Twitter: “Dopo la decisione odierna del tribunale statunitense, la nostra attenzione torna ora al Regno Unito. Anche se in ultima analisi non siamo d’accordo con le preoccupazioni della CMA, stiamo valutando come modificare la transazione per rispondere a tali preoccupazioni in modo accettabile per la CMA”.

La CMA aveva precedentemente dichiarato di voler bloccare l’offerta di Microsoft, sostenendo che l’acquisizione avrebbe danneggiato il mercato emergente del cloud-gaming. Se la fusione procedesse come previsto, Microsoft, secondo l’autorità britannica, avrebbe un “incentivo a trattenere i giochi [di Activision Blizzard] dai concorrenti”, indebolendo significativamente la concorrenza in questo importante settore in crescita.

Ma la vittoria legale negli Stati Uniti rappresenta un significativo slancio per Microsoft. Il giudice Jaqueline Scott Corley ha respinto la richiesta di limitazione dell’FTC, favorendo la posizione dell’azienda tecnologica. La FTC ha ora tre giorni per fare appello alla decisione del magistrato.

Il giudice Corley ha sottolineato nell’argomentazione del suo giudizio che Microsoft si è impegnata a mantenere il franchise di Call of Duty, uno dei più popolari e redditizi di Activision Blizzard, disponibile per le console Sony per i prossimi dieci anni. Ha anche sottolineato l’accordo firmato con Nintendo per portare Call of Duty sui videogiochi della linea Switch, mantenendo la funzione multipiattaforma.

La mossa evidenzia l’impegno di Microsoft a garantire un accesso più ampio ai contenuti di Activision, sottolineando il potenziale beneficio per i consumatori. La FTC dovrà ora decidere se impugnare la decisione, ma il rifiuto del giudice Corley di emettere un’ingiunzione preliminare rappresenta un ostacolo significativo.

Ora, mentre Microsoft si gode la sua vittoria legale negli Stati Uniti, è in atto un cruciale processo di negoziazione nel Regno Unito. La questione se l’acquisizione proposta potrà procedere senza intoppi rimane aperta, con l’attenzione che si sposta sull’authority per la Concorrenza e i Mercati britannica e sul suo tentativo di moderare il potere di Microsoft nel mercato del cloud-gaming.

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