Grazie al successo del Dimensity 9300, MediaTek registra una crescita del fatturato del 70% e si prepara al lancio del Dimensity 9400, puntando a una quota di mercato globale del 35% nel confronto diretto con lo Snapdragon 8 Gen 4.

L’ultimo anno ha visto MediaTek, il noto produttore taiwanese di chip fabless, ottenere risultati finanziari impressionanti, principalmente grazie al successo del suo SoC di punta, il Dimensity 9300. Questo chip ha giocato un ruolo chiave, contribuendo a una crescita del fatturato del 70% per l’azienda, indicando uno dei lanci più riusciti nella storia di MediaTek. Con l’attesa crescente intorno al suo successore, il Dimensity 9400, previsto per il quarto trimestre di quest’anno, l’azienda si appresta a ripetere il successo grazie all’adozione di un processo produttivo all’avanguardia di seconda generazione a 3 nm.

Il CEO di MediaTek, Rick Tsai, esprime ottimismo per il futuro, prevedendo che il 2024 sarà un anno di crescita per l’azienda. Nonostante un primo trimestre previsto stabile, si attendono miglioramenti consistenti nei trimestri successivi. Il Dimensity 9300, in particolare, ha avuto un impatto notevole, contribuendo per oltre 1 miliardo di dollari al fatturato complessivo di MediaTek. Questa performance ha attirato l’attenzione degli analisti di Morgan Stanley, i quali prevedono che la quota di mercato globale di MediaTek potrebbe raggiungere il 35% nell’arco dell’anno, grazie alla previsione di spedire circa 20 milioni di unità di Dimensity 9300.

L’imminente lancio del Dimensity 9400 rappresenta una svolta per l’azienda, essendo il primo SoC a essere prodotto con il processo N3E a 3 nm di TSMC. I benchmark preliminari indicano una competizione serrata con lo Snapdragon 8 Gen 4 di Qualcomm, specialmente in termini di prestazioni multi-core, promettendo una lotta accesa per la supremazia nel settore.

Il contesto competitivo è ulteriormente complicato dal costo elevato associato alla produzione dei chip con il processo a 3 nm. Mentre lo Snapdragon 8 Gen 3 ha un costo stimato di 200 dollari per unità, il suo successore dovrebbe essere ancora più costoso. Di fronte a questa situazione, MediaTek potrebbe cercare di capitalizzare offrendo sconti ai suoi partner produttori di smartphone, guadagnando così un vantaggio competitivo in diversi mercati.

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Carolina Napolano
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