Lockheed Martin ha creato una società spinoff chiamata Crescent Space il cui obiettivo è quello di fornire sistemi di comunicazione affidabili per la presenza a lungo termine di esseri umani sulla Luna. Il primo progetto della società è una rete di comunicazione satellitare chiamata Parsec, che collegherà la Luna e la Terra attraverso una costellazione di piccoli satelliti lunari. La rete fornirà una connessione non-stop tra gli astronauti, le loro attrezzature e la Terra. Inoltre, Parsec aiuterà anche la navigazione, diventando uno strumento essenziale per le future missioni lunari.

Uno degli aspetti più significativi di Parsec è che funzionerà come l’equivalente lunare del GPS e fornirà agli astronauti la loro posizione, sostenendoli dunque anche fornendo le indicazioni necessarie per tornare alla base. Questa tecnologia aiuterà gli esploratori a rimanere in contatto con la Terra e nei cambiamenti di rotta dei veicoli spaziali.

Lockheed Martin prevede di rendere operativi i primi nodi Parsec di Crescent entro il 2025, fornendo i satelliti. Sebbene l’avvio possa sembrare prematuro, con il programma Artemis della NASA che non effettuerà un flyby lunare fino alla fine del 2024 e un atterraggio alla fine del 2025, l’azienda si ritiene opportunamente “posizionata” per supportare gli sbarchi lunari di Artemis della NASA e altre missioni esplorative. L’amministratore delegato Joe Landon, ex vicepresidente di Lockheed Martin Space, è ottimista sul futuro della startup e spera di trarre vantaggio dal crescente interesse per le missioni lunari e soprattutto per quella che viene definita economia lunare. 

La creazione di Crescent Space da parte di Lockheed Martin e il lancio di Parsec segnano un significativo progresso nell’infrastruttura lunare ma questo potrebbe essere solo l’inizio, considerando la necessità di altri servizi infrastrutturali. Il coinvolgimento dell’azienda nella corsa allo spazio va dunque pari passo con gli sforzi privati e nazionali per esplorare la Luna, con una tecnologia che fornisce sistemi di comunicazione e navigazione affidabili per le missioni lunari

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Carolina Napolano
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