Ciao Amici e Revot3ch a Tutti!!
In questa recensione ci concentreremo soprattutto sulle differenze con iPhone 12 pro che abbiamo già recensito qui sul canale e perché a livello hardware sono uguali a parte le fotocamere. Innanzitutto è grande, è il più grande iPhone mai realizzato. In mano si fa sentire, sia come dimensioni 160.8 x 78.1 x 7.4 mm sia come peso, 226g, passare da un Oneplus 8T a questo sentirete tirare i tendini del polso.
Punto a suo favore lo spessore. Solo 7,4mm che aiutano a passare indenne la prova jeans. Poi è inutile dire che è ben bilanciato, ormai lo sono tutti, sicuramente è realizzato a regola d’arte. L’assemblaggio è come da tradizione Apple fantastico anche se il frame lucido, copia e incolla di iPhone 4, essendo più grande della versione pro attira il doppio delle ditate, in qualsiasi colorazione.
Il display aumenta e diventa un XDR OLED da 6.7″ HDR con risoluzione di 1284 x 2778 pixel e 458 ppi.
Purtroppo solo 60Hz. La luminosità è ottima (nessun problema sotto la luce diretta del sole) ed il sensore è reattivo e ben calibrato come da tradizione Apple. Molto belli i colori, naturali, non sparati e con la gestione dello spazio colore DCI-P3 al 100%. Ceramic Shield sia sul fronte sia sul retro 4 volte più resistente. In definitiva un buon display, sarebbe stato top ma la mancanza dei 90hz si vede a confronto con la controparte Android!
Certificazione ip68 contro acqua e polvere, se vi cade in acqua non succede nulla e ricarica wireless anche inversa ma solo per i prodotti Apple come le Airpods. Sotto al cofano troviamo il nuovissimo A14 Bionic (realizzato con processo produttivo a 5nm) affiancato da 6Gb di memoria RAM e 128/256/512 di memoria interna non espandibili.
Connettività da Champions League: WiFi 6, 5G, Bluetooth 5.0, NFC e GPS dual-band. Buona la ricezione, 3 tacche nel bagno bunker dello zio, ottimo l’audio in chiamata ed il vivavoce stereo. L’audio dallo speaker e dalla capsula auricolare è molto buono e di qualità.
Le prestazioni ovviamente sono uguali a quelle del pro, processore veloce, ottimizzato a dovere, con animazioni eleganti, convincenti e mai un lag o una incertezza. Le app si aprono al volo e iOS 14 si dimostra un buon upgrade rispetto al 13 aggiungendo i widget che ora permettono di avere più informazioni, l’organizzazione automatica delle applicazioni per genere, tipologia e frequenza d’uso, la funzione Picture in Picture per i filmati, Nuovi stili nelle Memoji, Funzione di traduzione delle lingue (ma per ora non disponibile in Italiano) e la traduzione integrata in Safari (non in Italiano).
Viste le dimensioni del display la parte multimediale assume un altro spessore, guardare una serie Netflix o giocare al App Store o ad Arcade è più semplice ed appagante rispetto al pro anche se, dobbiamo tirare le orecchie ad Apple perchè continua a sfruttare pochissimo le diagonali più ampie. Nella gestione dell’interfaccia non ci sono differenza tra un 5,4 o un 6,7 e questo secondo noi è un grandissimo errore. Hai il display più grande sfruttalo, ad esempio come fa Samsung con il suo Note.
Passiamo al reparto fotocamere, dove ci sono le vere differenze con la versione pro. Le fotocamere sono sempre 4, ma la principale da 12 mpx F 1.6 ha il sensore più grande 1,7 contro 1,4 del pro e permette immagini un po’ più grandi, più ricche di pixel e più ricche di dettaglio e uno stabilizzatore ottico su sensore invece che su dispositivo che rende gli scatti più stabili nelle foto e soprattutto nei video.
L’ultra grandangolo sempre da 12 mpx f 2.4 rimane invariato rispetto al pro, invece è nella terza fotocamera zoom La differenza più sostanziale. Il sensore sempre da 12 mpx f 2.2 ha un’estensione ottica totale fino a 5x, 65 mm contro i 52 del pro. Questo significa avere uno zoom ottico stabilizzato top. Uno dei migliori della categoria per dettaglio, gestione della luce e definizione.
Come sempre succede avere zoom da 100x solo per marketing non servono a nulla, ma averne uno top anche solo a 5x è la strada giusta. Pasqui ma le foto come vengono?
La qualità degli scatti è ottima, veloce nella messa a fuoco e le foto sono ricche di dettaglio, bilanciate e con colori reali. Ottimo l’utilizzo dell’Hdr e diventa difficile fare brutte foto. Di notte ora il sensore raccoglie più dettagli, tira fuori più luce e il rumore software è meno evidente. Siamo a livello dei top. La grandangolare si conferma ottima come quella del pro e lo zoom lo abbiam detto, uno dei migliori. Nei video la grande stabilizzazione, la fluidità, l’autofocus veloce e le possibilità di post produzione uniche lo rendono uno dei migliori.
Ma la differenza tra Pro e Pro Max tanto decantata da Apple non è così marcata, anzi in molte foto non ve ne accorgerete. Quello che abbiamo notato è che gli altri brand sono andati avanti, hanno aumentato la loro qualità fotografica e sono arrivati ad affiancare iPhone, con Note 20 ultra o addirittura lo hanno superato con mate 40 Pro, Apple è rimasta lì, ancorata ad un reparto foto granitico, di qualità ma non sul più alto gradino del podio.
Altro punto a favore del Pro Max è il reparto autonomia, finalmente decente. 3687 mAh che su un Android farebbero pena, qui si dimostrano adeguati. Arrivare a sera con il 30% è una formalità con 6 ore e 30 di display per la gioia della dolce e casta donzella. Anche qui però l’autonomia è inferiore a quella di iPhone 11 Pro Max. Il caricatore in dotazione permette una ricarica rapid…ehm no, il caricatore non c’è in confezione e quindi se volete la ricarica un po’ rapida dovrete acquistare questo da 20W.
Anche sul lato ricarica veloce, gli altri brand hanno innovato, Apple no anzi è tornata indietro togliendo di fatto il caricatore dalla confezione. Idea geniale che sicuramente verrà seguita da tutti ma se volete sentire le nostre considerazioni su questo vi consigliamo di guardare la recensione del Pro.
Amici Concludendo!!!!iPhone 12 Pro Max migliora il pro in autonomia e..foto…mah.. a discapito di dimensioni e peso.
E’ un telefono grande, non è un grande telefono. Con questo non vogliamo creare flame, ma solamente riportare le nostre considerazioni dopo giorni di prove. Ottime foto, top video, bel display orfano dei 60hz, autonomia finalmente decente non bastano nel 2021 a competere con gli altri brand. E rimane una sensazione di dejavù, di amaro in bocca perchè dopo averlo provato ti rendi conto che avrebbe potuto essere ma non lo è. E’ il solito restyling Apple, senza innovazioni a cui i fan Apple sono abituati…ma noi no. Discorso che vale anche per gli altri brand in questo 2020. Nessuno escluso.
In conclusione, l’anno scorso abbiamo provato per 6 mesi iPhone 11 Pro Max e se dovessimo scegliere, ce lo terremo stretti. Col lazzo che spenderemmo 1500 euro (versione 256gb) per questo nuovo iPhone. Le differenze non giustificano il cambio, in nessun comparto!
Mia nonna mi diceva sempre, L’esser contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale.
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Saluti dallo Zio Bob Hax e Pasqui
Finalmente è uscito “il miglior iPhone 12 Pro Max di sempre” e i nostri Bob e Pasqui non hanno perso tempo e l’hanno subito studiato nei minimi dettagli. Per gli amanti dei padelloni (non io) c’è da cantare vittoria: questo è veramente grosso, e pesa pure tanto (bilanciato o non bilanciato, poco cambia, secondo me…). Peccato che, a fronte di una maggiore superficie di display sfruttabile, l’interfaccia è la stessa dei modelli più “piccoli”, quindi non è usata al 100% se non per guardare i video e per i giochi (due categorie di app che l’utente business – a cui è dedicato da sempre l’iPhone – neanche prende in considerazione). Le foto e i video sono sempre belli, ma perché il comparto fotografico è, praticamente, quasi lo stesso dei modelli precedenti (quindi i miglioramenti, se ci sono, li vedono solo gli espertissimi di fotografia – che sono lo 0,1% degli utilizzatori di iPhone… senza offesa – anch’io sono una capra in quell’ambito – ). Quindi: vale la pena passare al Pro Max? Per l’ennesima volta, per me no, ma non perché non sia un ottimo device, ma perché c’è di meglio a prezzi più competitivi. Che altro dire sui “nostri eroi”? Intro da “amarcord” (“Sei un mito” la canticchiavo quando mi stavano per spuntare i baffi…) e recensione, come sempre, di alto livello, senza mai essere stucchevole o noiosa. Lo scopo è far capire le cose, e credo sia stato centrato in pieno; poi, chi continua a non voler capire, lo mandiamo a “ripetizioni” dalla nonna di Bob…