Un’ampia indagine condotta dalla Commissione europea e dalle autorità per la tutela dei consumatori ha messo in luce una mancanza di trasparenza negli annunci pubblicitari degli influencer in Europa

Un’indagine, frutto della collaborazione tra la Commissione europea, le autorità nazionali per la tutela dei consumatori di 22 Stati membri, Norvegia e Islanda, ha rivelato dati preoccupanti sulla trasparenza della pubblicità veicolata dagli influencer in Europa. Secondo lo studio, che ha analizzato i post di 576 influencer, il 97% di questi pubblica contenuti di natura commerciale, ma solamente il 20% segnala in modo esplicito la natura pubblicitaria dei propri post, nonostante la normativa UE richieda chiarezza e trasparenza nelle attività pubblicitarie.

L’indagine ha messo in evidenza come, benché il 78% dei profili esaminati svolga attività commerciali, solo il 36% sia registrato come commerciante a livello nazionale. Un altro dato allarmante è che il 30% degli influencer non fornisce dettagli aziendali essenziali nei propri post, come l’indirizzo e-mail, il nome della società, l’indirizzo postale o il numero di registrazione, violando così le normative sulla trasparenza e sull’identificazione commerciale.

Una delle pratiche discutibili riscontrate riguarda l’utilizzo di etichette non specifiche per identificare i contenuti commerciali: il 38% degli influencer ha evitato di utilizzare le etichette previste dalle piattaforme, preferendo terminologie vaghe come “collaborazione” o “partnership”, o esprimendo ringraziamenti generici ai brand, rendendo meno evidente la natura pubblicitaria dei contenuti.

Solo il 40% degli influencer ha garantito che l’informativa pubblicitaria fosse visibile per tutta la durata del messaggio commerciale, mentre il 34% ha reso tale divulgazione immediatamente evidente, senza necessità di interazioni aggiuntive da parte degli utenti.

A seguito dell’indagine, 358 influencer sono stati selezionati per accertamenti più approfonditi e verranno contattati dalle autorità nazionali per assicurare il rispetto delle normative. Ulteriori azioni potrebbero essere intraprese in conformità alle leggi nazionali per garantire una maggiore trasparenza e tutelare i consumatori.

La Commissione europea valuterà attentamente i risultati dell’indagine alla luce degli obblighi legali imposti alle piattaforme digitali dal Digital Service Act, adottando le misure di applicazione necessarie per contrastare l’insufficiente trasparenza nella segnalazione di contenuti commerciali da parte degli influencer, e per promuovere un ambiente digitale più sicuro e trasparente per i consumatori europei.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.