Design leggero e robusto in titanio, nuovi profili smussati, nuovo tasto Azione, importanti aggiornamenti alla fotocamera e il chip A17 Pro per un’esperienza di gaming e prestazioni di un altro livello: possiamo racchiudere qui i punti cardine di questa nuova generazione di iPhone Pro? Si, ma forse c’è qualcosa di più profondo da analizzare, perché fino a 10 anni fa, cambiare uno smartphone con cadenza annuale aveva davvero un senso, le novità erano molte. Basti pensare a Siri introdotto con iPhone 4S un anno esatto dopo aver presentato iPhone 4, il primo smartphone con bordi quadrati e microSIM, o al touchID introdotto con iPhone 5S un anno dopo iPhone 5, il primo device con nanoSIM.

Apple si è concentrata molto nel migliorare il comparto fotocamere in questi anni, per restare al passo con Samsung, perché diciamocelo chiaramente, prima di iPhone 11, Apple era davvero indietro rispetto ai competitor come qualità di scatto.

Gli importanti aggiornamenti alla fotocamera di iPhone 15 Pro offrono l’equivalente di sette obiettivi professionali per una qualità delle immagini straordinaria. Le novità includono una fotocamera principale più avanzata da 48MP che ora supporta la nuova risoluzione super alta da 24MP come default, la nuova generazione di ritratti con messa a fuoco e Controllo profondità, miglioramenti alla modalità Notte e Smart HDR, oltre ad un nuovissimo teleobiettivo 5x esclusivamente sul modello iPhone 15 Pro Max. 

I modelli 15 Pro sono i più leggeri device mai progettati da Apple e la differenza con iPhone 14 Pro Max si avverte subito, tutto questo grazie al titanio di grado aerospaziale, lo stesso che abbiamo ammirato su Apple Watch Ultra. 

Il nuovo design prevede inoltre profili smussati e un tasto Azione personalizzabile che consente all’utente di rendere unica la sua esperienza.

Le colorazioni sono 4, nero, bianco, blu e naturale, tutte ovviamente legate al titanio. Scegliere non è stato facile, perché dal sito e dai render in realtà aumentata non si capiva molto e il titanio naturale, colore di punta della line-up, appariva come un grigio con riflessi sabbia e champagne, che personalmente non mi faceva impazzire.

Ho optato per il Blu, che ricorda molto il Blu Pacifico visto su iPhone 12 Pro, ma che alla luce diretta del sole, riflette verso un blu più acceso. Se avete dubbi, andate in Apple Store per farvi un’idea.

Capitolo cover, oltre a rimandarvi alla mia opinione sulla nuova custodia FineWoven, vi segnalo che come ogni anno dalla serie XS in poi, le custodie del modello precedente non sono compatibili, perché sì che la fotocamera è identica, ma i profili del device e il tasto azione, non permettono di utilizzare quelle del 14 Pro Max, e nemmeno le cover di terze parti un po’ particolari come quelle di Pitaka.

Veniamo al nocciolo della questione: i processori al giorno d’oggi non sono tutto, perché le prestazioni di uno smartphone, per la maggior parte delle persone, sono sovradimensionate e, per molti di noi, pure superflue. Il chip A17 Pro però va oltre, e offre un’esperienza di gaming e prestazioni per uso professionale di un altro livello. Pensate di poter giocare a titoli tripla A come Assassin’s Creed, Resident Evil e Death Stranding, disponibili finora solo su Playstation e Xbox, sul vostro iPhone, collegare un cavo alla TV e trasformarlo in una console. È pazzesco, davvero, perché la vera novità per chi ha iPhone è il connettore USB‑C (ok, gli Android ce l’hanno da anni, meno male che la commissione Europea ha imposto ad Apple di togliere la presa lightning): l’USB-C di 3^ generazione apre davvero infinite possibilità di lavorare con velocità fino a 20 volte superiori allo standard, di connettersi a periferiche esterne, ma soprattutto di portare in viaggio un cavo solo per ricaricare iPad, MacBook e finalmente iPhone.

Per rispondere alla domanda del titolo e per concludere, cambiare smartphone ogni anno non ha senso, e questo continuerò a ribadirlo, anche solamente per un discorso ambientale, forse solo se siete appassionati di tecnologia come me si può fare questo sacrificio e forse l’unica vera novità sarebbe un device che possa farti il caffè in viaggio, ma se avete un iPhone tra il X e il 12, è arrivato il momento di pensare seriamente ad un upgrade e un iPhone serie 15 è la scelta ideale. Che sia il Pro o lo standard (che porta con se diverse migliorie come la Dynamic Island, la fotocamera migliorata e l’USB-C), non ha importanza, quello sceglietelo voi in base alle vostre esigenze e al vostro portafoglio.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.