Elon Musk annuncia che xAI renderà open source il suo chatbot Grok, disponibile per gli abbonati Premium+ su X. La mossa potrebbe aumentare l’adozione del modello e fornire feedback per migliorarlo. L’open source di Grok potrebbe anche essere visto come una frecciata a OpenAI, co-fondata da Musk, con cui è in corso una causa legale.

Elon Musk, il visionario fondatore di xAI, ha annunciato uno sviluppo inaspettato che potrebbe cambiare il panorama dell’intelligenza artificiale: rendere open source il chatbot Grok. Questo assistente AI, finora riservato agli utenti Premium+ su X, verrà reso accessibile a sviluppatori e ricercatori di tutto il mondo, con l’implementazione prevista per questa settimana.

La decisione non rappresenta un’eccezione nel modus operandi di Musk; ricordiamo, infatti, l’iniziativa di Tesla, che una decina di anni fa aprì i propri brevetti al mondo, spianando la strada all’adozione universale del suo connettore di ricarica per veicoli elettrici. Anche X, lo scorso anno, fece una mossa simile pubblicando il codice del suo feed algoritmico “For You”, anche se da questo gesto non emersero particolari rivoluzioni.

L’apertura del codice di Grok segue una logica ben precisa. Come evidenziato dal Wall Street Journal, Musk probabilmente punta ad aumentare l’adozione del modello grazie al contributo di sviluppatori e ricercatori esterni. Questi ultimi, avendo libero accesso al codice, potranno esplorarlo, modificarlo e potenzialmente migliorarlo, offrendo feedback prezioso per l’evoluzione di Grok.

Inoltre, rendere Grok open source può essere interpretato come una sfida diretta a OpenAI, azienda di cui Musk è stato co-fondatore e che recentemente ha criticato per aver deviato dalla sua missione no-profit in favore di una strategia più orientata al profitto. La causa intentata da Musk contro OpenAI all’inizio di questo mese accusa l’azienda di essere diventata una “filiale chiusa” di Microsoft, che ne detiene una quota importante.

La strategia di Musk, quindi, non solo ha l’obiettivo di democratizzare l’accesso alle tecnologie di intelligenza artificiale, ma si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sul futuro e sulla governance dell’AI. L’open sourcing di Grok invita la comunità tecnologica a partecipare attivamente allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, promuovendo un approccio più inclusivo e collaborativo.

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