Google sta sperimentando una nuova funzionalità che promette di semplificare le chiamate ai servizi clienti, permettendo all’Assistente Google di navigare i menu telefonici e connetterti direttamente a un operatore umano.

Google sta testando “Talk to a Live Representative”, una funzionalità che promette di cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con i servizi clienti delle aziende. Questa funzione sperimentale, parte di Search Labs, permette all’Assistente Google di chiamare un’azienda, attraversare i vari livelli del sistema di menu telefonici, attendere in linea e informare l’utente non appena viene stabilito il contatto con un operatore reale.

A differenza della funzione Hold for Me disponibile sui dispositivi Pixel, “Talk to a Live Representative” offre il vantaggio di essere accessibile su tutti i dispositivi Android, non solo sui modelli Pixel più recenti. Inoltre, gestisce in modo autonomo l’intero processo di chiamata, eliminando la necessità per l’utente di attivarla manualmente dopo essere stato messo in attesa.

Attualmente, il test di questa funzionalità è limitato agli Stati Uniti ed è disponibile attraverso l’app Google su dispositivi iOS e Android, nonché sulla versione desktop di Chrome. Per utilizzarla, basta cercare il numero del servizio clienti di un’azienda su Google e cliccare sul pulsante “Richiedi una chiamata”. Specificando il motivo della chiamata, Google inizierà il processo automaticamente e terrà l’utente aggiornato sul progresso tramite messaggi di testo.

Questa innovativa soluzione è attualmente testata con una serie di aziende in diversi settori, tra cui compagnie aeree come Alaska Airlines, Delta Airlines, e United, operatori di telecomunicazioni come Charter Communications e Samsung, grandi rivenditori come Best Buy e Walmart, oltre a fornitori di servizi e compagnie di assicurazioni come State Farm.

Con “Talk to a Live Representative”, Google cerca di rendere più efficiente e meno frustrante l’esperienza di contatto con i servizi clienti, migliorando l’accessibilità al supporto. Questa funzionalità può rappresentare un miglioramento nell’interazione tra consumatori e aziende, offrendo un servizio più rapido e diretto, e, pur essendo ancora in via sperimentale, si spera possa essere disponibile davvero per tutti in un prossimo futuro.

Articolo precedenteGoogle One: possibile integrazione con Nest Aware
Articolo successivoMSI Claw vs ROG Ally: confronto evidenzia lacune di Intel