Gestisci le tue password con Google Password Manager su Android: ora è possibile importare le password da un file CSV.
Google ci sta semplificando la vita nella gestione delle password. Se siete come me, destreggiarvi tra decine di login diventa complicato e se avete scelto di usare il gestore di password di Google (quello che trovate in Chrome) a favore di altri gestori di terze parti, scoprirete che non è così ricco di funzioni come si spera.
Ci sono diversi motivi per cui preferisco usare Google Password Manager. Innanzitutto è gratuito, il che è sempre un vantaggio. In secondo luogo, trovo che funzioni bene quando si rimane all’interno dell’ecosistema di Google. Ad esempio, l’autocompilazione delle password sul browser Chrome e sulle app del Google Pixel è praticamente perfetta. Tuttavia, le cose possono diventare un po’ complicate se si vuole andare un po’ più a fondo e importare le password da un file CSV. Sebbene questo funzioni molto bene su desktop, non è mai stato un’opzione su mobile fino ad ora.
Google Password Manager sui dispositivi Android fa parte di Google Play Services. Come rilevato da AssembleDebug a febbraio, si stava già delineando un cambiamento con l’aggiunta di un’opzione funzionante a metà per importare un file CSV dalla memoria del telefono. Ora, con Play Services v24.12, che è ancora in beta, questa opzione è presente senza la necessità di attivare alcun flag sperimentale. Abbiamo sempre avuto la possibilità di esportare le nostre credenziali in un file CSV, ma non era possibile farlo in altro modo, a meno che non si utilizzasse il browser desktop Chrome.
Il processo sembra molto semplice, come si può vedere nelle schermate qui sopra. Una cosa un po’ misteriosa è cosa viene importato esattamente, anche se sembra che i duplicati vengano saltati. Poiché si tratta ancora di una versione beta, è possibile che questa funzione venga ulteriormente perfezionata e semplificata quando ci avvicineremo al rilascio diffuso, che probabilmente è dietro l’angolo. Anche se non si tratta di una funzione che userò spesso, è positivo che Google abbia rafforzato le funzionalità del suo gestore di password nativo. È sempre stato considerato un ripensamento, fino a poco tempo fa, quando Google ha iniziato a lavorare sull’aggiunta di ulteriori funzioni e a riconoscere che non è l’unica opzione.
