Gli AirTag di Apple e i tracker la cui batteria contenga meno di 0,3 g di litio possono essere inseriti nei bagagli e non rappresentano un pericolo.

Qualche giorno fa avevamo riportato la notizia che vedeva la compagnia aerea Lufthansa vietare gli AirTag di Apple perchè considerati pericolosi secondo l’interpretazione fatta del regolamento. A chiarire la situazione è intervenuta la Federal Aviation Administration (FAA) che ha dichiarato che gli AirTag sono ammessi nel bagaglio registrato. Qualsiasi tracker di oggetti la cui batteria contenga meno di 0,3 g di litio può volare. Ecco che potete continuare a tracciare la vostra valigia, o cominciare a farlo, senza temere che la compagnia aerea prenda provvedimenti.

Dopo quanto era stato detto sulla questione, si temeva che la compagnia avesse interpretato le linee guida dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) per vietare qualsiasi tracker alimentato al litio che non possa essere spento, compresi gli AirTag. Si è ipotizzato che Lufthansa volesse vietare i tag per mascherare i problemi legati allo smarrimento dei bagagli e ad altri problemi legati ai viaggi aerei. Tuttavia, l’ICAO può solo emanare delle linee guida, spetta alle autorità adottare e far rispettare le regole. In Germania (Lufthansa è una compagnia tedesca) o negli Stati Uniti non esistono norme relative a questi dispositivi.

Lufthansa ha rilasciato una propria dichiarazione in cui chiarisce che i dispositivi Apple sono consentiti sui voli. Sia la compagnia aerea che le autorità di regolamentazione hanno stabilito che i tracker con batterie piccole e a bassa potenza non rappresentano un rischio per la sicurezza.

Del resto la stessa Agenzia europea per la sicurezza aerea ha affermato che il regolamento non vieta o consente in maniera esplicita dispositivi come gli Apple AirTag.

Quindi, in teoria, le dichiarazioni di questi giorni, in particolare della FAA e di Lufthansa potrebbero risolvere la questione. Non si può escludere che i governi o le compagnie aeree non modifichino la loro posizione in futuro, ma fino ad ora non ci sono state segnalazioni di incidenti che possano indurre a cambiare idea.

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Carolina Napolano
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