Samsung si orienta verso l’innovazione con un nuovo sensore per fotocamera da 1 pollice per il futuro Galaxy S25 Ultra, promettendo miglioramenti significativi in termini di capacità fotografica.

Nel dinamico mercato smartphone, l’innovazione è una costante. Recentemente, è emerso che Samsung, uno dei giganti del settore mobile, ha iniziato a lavorare su un sensore per fotocamera principale da 1 pollice, segnando un importante passo avanti nell’evoluzione della fotografia mobile. Sebbene l’adozione di sensori di questa dimensione stia richiedendo più tempo del previsto, soprattutto a causa di aziende come Samsung che fino ad ora si sono mostrate riluttanti, ora sembra che la big tech sudcoreana stia facendo progressi significativi in questo ambito.

Una fonte affidabile ha rivelato che Samsung ha iniziato lo sviluppo di questo sensore innovativo. Sebbene le informazioni siano ancora limitate, la fonte ha condiviso alcune specifiche chiave. Il sensore sarà 1/0,98, 200MP, 0,8μm H/V DPAF, 4x ISZ, indicando una potenziale rivoluzione nelle capacità fotografiche del futuro.

Nonostante i sensori di fotocamera da 1 pollice per telefoni non siano esattamente da un pollice, questo sviluppo è coerente con la tendenza di Samsung di puntare su sensori con un elevato numero di megapixel. La risoluzione di 200 megapixel è in linea con questa tendenza e suggerisce miglioramenti significativi rispetto ai sensori attuali.

Tuttavia, secondo le indiscrezioni, non è probabile che questo sensore venga implementato nel prossimo Galaxy S24 Ultra. Piuttosto, si prevede che la serie Galaxy S25 riceva un aggiornamento completo della fotocamera. Se queste voci si riveleranno accurate, potremmo aspettarci che il Galaxy S25 Ultra sarà dotato di questa nuova e avanzata fotocamera.

Al momento, questi sono tutti i dettagli disponibili. Tuttavia, considerando la tendenza di Samsung di annunciare i suoi sensori prima che siano effettivamente disponibili sui dispositivi, è possibile che l’annuncio ufficiale avvenga nel corso del prossimo anno, con ulteriori dettagli sul sensore.

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Carolina Napolano
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