L’Epic Games Store potrebbe combattere una lunga battaglia con Apple su Fortnite, ma questa settimana lo sviluppatore ha subito un duro colpo dovendo pagare una multa di 520 milioni di dollari per via di una causa della Federal Trade Commission.

In due denunce, la FTC sostiene che le impostazioni sulla privacy di Epic mettono a rischio i bambini e afferma che Fortnite conteneva schemi oscuri per indurre i giocatori a fare acquisti indesiderati.

Epic Games e la Federal Trade Commission hanno raggiunto un accordo da 520 milioni di dollari in merito alle accuse secondo cui lo sviluppatore di Fortnite avrebbe violato le leggi sulla protezione della privacy online per i bambini e ingannato i giocatori nell’acquisto di oggetti di gioco.

L’accordo include una multa record di 275 milioni di dollari per risolvere le presunte violazioni della Children’s Online Privacy Protection Rule (COPPA) e 245 milioni di dollari per un’impostazione degli acquisti che può indurre i giocatori ad acquistare accidentalmente.

Nella sua denuncia, la FTC sostiene che Epic ha raccolto informazioni personali da giocatori di Fortnite di età inferiore ai 13 anni senza che i genitori ne fossero a conoscenza o avessero dato il loro consenso. L’agenzia sostiene inoltre che Epic ha danneggiato i giovani utenti abilitando di default le chat di testo e vocali nei giochi, affermando che “bambini e adolescenti sono stati vittime di bullismo, minacce, molestie e sono stati esposti a questioni pericolose e psicologicamente traumatizzanti come il suicidio mentre erano su Fortnite”.

Come parte dell’ordine del tribunale proposto dalla FTC, Epic dovrà ottenere il permesso dei genitori prima di consentire la chat vocale e di testo ai giocatori minorenni. Epic dovrà inoltre cancellare tutte le informazioni personali raccolte in precedenza dai giocatori di Fortnite “a meno che l’azienda non ottenga il consenso dei genitori a conservare tali dati o che l’utente si identifichi come di età pari o superiore a 13 anni tramite un gateway neutro rispetto all’età”.

Per quanto riguarda la multa per gli acquisti indesiderati, oltre a rimborsare gli acquisti non autorizzati effettuati tra gennaio 2017 e novembre 2018, Epic Games dovrà rimuovere il divieto ai giocatori che hanno cercato di riavere indietro le somme investite nel gioco.

In una dichiarazione ufficiale sull’accordo stipulato con la FTC, Epic sottolinea di aver apportato modifiche alle politiche di Fortnite, dove tutti gli utenti devono ora confermare la propria data di nascita prima di iniziare a giocare. Inoltre, l’interfaccia di acquisto è stata modificata per ridurre gli acquisti per errore e il sistema di rimborso è stato migliorato.

E allora, altre aziende vedranno la condanna di Epic come un esempio di cosa non fare nei giochi?

Articolo precedenteGoogle Voice passa automaticamente da rete cellulare a Wi-Fi
Articolo successivoTwitter, immagine quadrata e badge giallo per le aziende verificate