Creative amplia il suo catalogo di auricolari TWS in-ear con le nuove Sensemore Air che introducono una nuova custodia compatta, per rendere più facili da trasportare, e la funzione Sensemore che va ben oltre la modalità trasparenza riuscendo a trasformare gli auricolari in una specie di apparecchio acustico. Sono sempre Bluetooth 5.2, IPX5, hanno un driver in biocellulosa da 6mm e una super autonomia di ben 10 ore con singola carica. Sulla carta, le premesse per una buona esperienza ci sono tutte, adesso scopriamo insieme se è davvero così!

Confezione

Gli accessori in dotazione sono i soliti: gommini in silicone a profilo basso (taglia S, M, L); cavetto di ricarica USB-C; foglio di garanzia e della manualistica rapida. Tutta la confezione è riciclabile anche se, a mio avviso, la paratia in plastica era evitabile.

Design e connettività

Una delle novità più importanti riguarda il design del case, questi Sensemore Air hanno un case tradizionale che ricorda molto quello delle Samsung Galaxy Buds e Buds Plus. Questo poteva essere l’occasione per l’azienda di realizzare un case più piccolo rispetto a quelli precedenti, che molti utenti non apprezzano per via della grandezza, però, all’atto pratico il case è grande; in soldoni, è cambiata la forma ma continua ad essere grande. Il nuovo case essendo un pelo più alto rispetto il precedente si fa particolarmente sentire se lo riponete nelle tasche dei pantaloni, ma ha il vantaggio di rendere più semplice l’estrazione dei due auricolari.

Arriviamo adesso a ciò che non mi è piaciuto, la qualità costruttiva. Le Sensemore Air sono un prodotto dal listino di 99,99€ ma la qualità percepita è ben lontana da questa fascia di prezzo, la plastica utilizzata è di quelle cheap che troviamo nei prodotti da 30-40€; che delusione! I due auricolari sono esteticamente identici agli Outlier Air V3 ma toccandoli si percepisce subito l’utilizzo della stessa plastica cheap del case; anche la parte interna non ha una rifinitura liscia bensì sono un po’ ruvide, se come me in quella zona delle orecchie siete sensibili avrete qualche problemino di comfort.

Sensemore Air, Outlier Air V3, Soundpeats Air 3

Per quanto concerne la connettività, gli auricolari sono dotati di Bluetooth 5.2 per una connessione stabile, a bassa latenza e efficiente a livello energetico. Come i precedenti modelli manca il sensore ad effetto Hall, quindi, gli auricolari si accenderanno e collegheranno solo quando li estrarrete dal case; mancano anche i sensori di play/pausa automatici. La ricarica può essere effettuata tramite porta USB-C sul retro oppure tramite ricarica wireless.

Resa audio

Le nuove Sensemore Air supportano i codec audio SBC e AAC, purtroppo continua a non essere presente l’aptX; all’interno troviamo lo stesso driver in biocellulosa da 6mm delle Outlier Air V3, un driver dalle discrete prestazioni tecniche che risponde bene anche all’equalizzazione. Le Sensemore Air hanno una firma sonora a V che si sbilancia di più verso le frequenze alte, probabilmente per accentuare la sensazione di spazialità. I bassi sono elevati, hanno un bell’impatto ma decadono troppo velocemente mancando di persistenza. La gamma media è in secondo piano ma il problema è che gli strumenti mancano di corpo, le note mancano di peso e hanno un timbro appena metallico (non tanto da essere fastidioso ma si nota). Gli alti sono troppo elevati e di conseguenza hanno un suono innaturale, in alcuni brani sono anche graffianti tanto da farmi cambiare traccia. Tono e timbro complessivi non mi hanno stupito, le voci femminili sono metalliche così come tutto ciò che vive nelle frequenza alte, invece le voci maschili sono ok ma mancano di calore. Nel complesso è un sound che non mi ha convinto, nell’app Creative è presente l’equalizzatore ma avrei preferito un tuning migliore già di base, sarebbe bastato un copia e incolla di quello delle Air V3 per fare centro.

ANC, Modalità Sensemore e microfoni

La ANC ha la stessa resa di quella che abbiamo visto sulle Air V3, in alcune condizioni le Sensemore Air mi sono sembrate fare un filo meglio nella riduzione delle basse frequenze ma onestamente credo che sia solo effetto placebo. Anche se Creative parla di “cancellazione del rumore” io la definirei più una riduzione del rumore proprio come sulle Air 3, per adesso i migliori auricolari TWS con ANC dell’azienda restano le Outlier Pro. La verà novità è la modalità Sensemore che è l’inverso dell’ANC e va ben oltre la classica modalità trasparenza che un po’ tutti conosciamo. Attivando questa modalità gli auricolari si trasformano in una specie di apparecchio acustico amplificando notevolmente i rumori ambientali; mettendo lo slider al massimo sono addirittura riuscito a sentire l’arrivo di un’automobile a metri di distanza, automobile che ad orecchio nudo era impossibile sentire! È una modalità super interessante che, purtroppo, non si accoppia bene con la firma sonora di questi auricolari, nello specifico le frequenze alte sono particolarmente pungenti, graffianti e talvolta distorte; nel prossimo modello sarebbe meglio equalizzare gli auricolari in maniera differente.

La resa dei microfoni è buona per degli auricolari compatti. L’isolamento della vostra voce rispetto i rumori ambientali è decente, le ho utilizzate in autobus e l’interlocutore mi ha sempre sentito senza problemi. Il nemico di questi auricolari è il vento, anche contro quello più debole si crea del fruscio ma credo che con un aggiornamento firmware si possa migliorare questo aspetto; d’altronde Creative supporta bene nel tempo i propri prodotti.

Creative App e SX-Fi Ready

L’app offre le solite funzioni quali: personalizzazione dei comandi touch, aggiornamento del firmware degli auricolari, controllo della ANC, della nuova funzione Sensemore di cui abbiamo parlato poc’anzi e, infine, permette di accedere all’equalizzazione tramite dei preset oppure agendo direttamente sugli slider. La parte interessante è che le preferenze, compresa l’equalizzazione, si salvano negli auricolari così anche se cambiate dispositivo non dovrete riconfigurare tutto da capo; comodo soprattutto se le volete collegare al PC dove l’app non è disponibile. Sulla Super X-Fi Ready ho poco da dire, è la stessa esperienza ottenuta con le Air V3; io non lo considero né un plus né un minus.

Considerazioni finali

Creative Sensemore Air, un prodotto che mi ha lasciato perplesso soprattutto considerando i 99,99€ di listino. Tralasciando l’interessante modalità Sensemore, si tratta di un prodotto che è uno se non più passi indietro rispetto ad Outlier Air V3 che tra l’altro costavano soli 69,99€. Considerando prezzo e performance attuali non è un prodotto che mi sento di consigliare, nel caso dovesse cambiare qualcosa con i prossimi update vi aggiornerò sulla situazione con un articolo apposito.

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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.