Si parla di un possibile utilizzo dei chip MediaTek nei futuri smartphone Galaxy S di Samsung. Tuttavia, diverse sfide ostacolano questo scenario, tra cui la scarsa disponibilità di chip MediaTek e il rapporto consolidato tra Samsung e Qualcomm.

Le voci sul possibile utilizzo di chip MediaTek nei futuri smartphone della serie Galaxy S di Samsung hanno acceso le discussioni nel mondo della tecnologia. Nonostante l’interesse manifestato da Samsung verso le offerte vantaggiose proposte da MediaTek, la realtà dei fatti svela una complessità di scenario ben diversa.

L’informazione, diffusa dal leaker Revegnus con un post su X (ex Twitter), indica che Samsung aveva valutato la possibilità di integrare i chipset di MediaTek nei suoi dispositivi di punta. Comunque, il tentativo non si è concretizzato, principalmente a causa della disponibilità limitata di chip. La maggior parte delle unità di MediaTek erano già state allocate a produttori cinesi, lasciando Samsung a corto delle necessarie quantità.

Il fabbisogno di Samsung, che si aggira attorno ai 30-35 milioni di chip per i suoi modelli Galaxy S, supera di gran lunga le circa 10 milioni di unità di chip disponibili da MediaTek. Come se non bastasse, l’azienda ha già siglato un accordo con Qualcomm per includere i chipset Snapdragon nei Galaxy S25 e Galaxy S26, il che ci porta al prossimo fattore relativo alle aziende.

La relazione tra Samsung e Qualcomm gioca un ruolo chiave in questo contesto. Le due aziende vantano una partnership di lunga data, con Samsung che figura come uno dei principali clienti di Qualcomm. Nonostante i chipset di Qualcomm possano avere un costo superiore, l’interazione tra i due giganti tecnologici rimane solida e indisturbata, persino di fronte alla prospettiva di accordi più vantaggiosi offerti da MediaTek.

Il legame tra Samsung e Qualcomm si estende oltre il mondo degli smartphone, come testimoniato dalle voci su un notebook Samsung di alta fascia equipaggiato con chip Qualcomm. Tutto questo sottolinea ulteriormente la fiducia e la cooperazione reciproca tra le due società, delineando un quadro in cui le strategie di mercato e gli accordi commerciali si intrecciano strettamente.

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