La competizione nell’IA si intensifica: Apple presenterà il suo primo headset AR al WWDC 2023 mentre gli investitori mostrano interesse per un concorrente di ChatGPT.

L’interesse crescente per l’intelligenza artificiale (IA) sta alimentando un nuovo senso di competizione tra i giganti della tecnologia. La popolarità di ChatGPT, il modello di linguaggio avanzato di OpenAI, ha infatti suscitato un’ondata di timori e, contemporaneamente, ha catalizzato l’attenzione sul potenziale dell’IA. Recentemente, Google ha lanciato il proprio rivale in questa categoria e si prevede che molti altri seguiranno la stessa strada.

Apple, da parte sua, sembra avere un approccio leggermente differente. L’azienda dovrebbe presentare in anteprima il suo headset AR alla WWDC 2023 di oggi 05 giugno, ma secondo le ultime notizie, gli investitori ritengono che l’IA sia un settore più importante rispetto agli indossabili.

La prospettiva che Apple possa trarre un guadagno significativo dal lancio visore AR appare alquanto incerta, considerando che le stime dell’azienda prevedono la spedizione di sole 100.000 unità quest’anno. Ming-Chi Kuo, un noto analista di TF International Securities, ha espresso su Twitter la percezione degli investitori: pare che essi siano più interessati agli sforzi di Apple per creare un concorrente di ChatGPT che all’investimento in un auricolare a realtà mista.

Kuo sostiene che, per i prossimi due anni, il visore AR di Apple non porteranno entrate sostanziali all’azienda. Di fatto, anche Apple sembra consapevole che il prezzo del dispositivo, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 3.000 dollari, potrebbe non incontrare la popolarità sperata. Saranno probabilmente modelli futuri, più convenienti, a generare entrate significative e a conquistare una base di clienti più ampia.

Tuttavia, se da un lato gli investitori auspicano lo sviluppo di un concorrente di ChatGPT, dall’altro non è chiaro come tale modello di linguaggio avanzato possa generare profitto. Nel 2022, OpenAI ha registrato perdite per 540 milioni di dollari, causate dall’enorme potenza di calcolo necessaria per far funzionare l’LLM (Large Language Model). In un’intervista, il CEO di OpenAI ha ammesso di non aver ancora individuato un piano di monetizzazione per ChatGPT.

Nonostante queste incertezze, Kuo ritiene che le cuffie AR di Apple potrebbero avere un impatto positivo sul settore della computer grafica 3D e potrebbero addirittura favorire il business di Meta nel futuro. L’headset AR, Apple Reality Pro, potrebbe non rappresentare il successo straordinario che Apple sperava, ma il mercato è pronto per la crescita. Quindi, forse vedremo un’accoglienza diversa per tali dispositivi tra qualche anno.

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