Secondo uno studio l’Apple Watch potrebbe essere più efficace dei dispositivi medici usati generalmente per individuare i problemi cardiaci nei bambini.

Gli smartwatch sono sempre più completi e ricchi di funzioni e l’Apple Watch non è da meno. L’Apple Watch Series 9 è dotato di diversi sensori per il monitoraggio della salute e sono diverse le storie raccontate che danno all’orologio connesso di Apple, e ai suoi predecessori, il merito di aver salva la vita. Oltre ai racconti personali, ci sono anche diversi studi medici, come quello condotto di recente e pubblicato sulla rivista Communications Medicine.

Il rilevamento di disturbi del ritmo cardiaco con Apple Watch è approvato per le persone di età superiore ai 22 anni, ma i ricercatori hanno comunque voluto verificarne l’efficacia sui bambini. La conclusione tratta dallo studio è che l’Apple Watch può registrare eventi di aritmia in alcuni bambini, registrando talvolta casi che i monitor ambulatoriali non avevano rilevato.

Su 145 pazienti di età compresa tra i 10 e i 17 anni, l’orologio smart ha rilevato l’aritmia in 41 di loro. Gli strumenti tradizionali non avevano rilevato nulla in 10 di questi giovani pazienti. Per altro si tratta di strumenti non invasivi ma che hanno dei limiti; si tratta di indossare un holter, un cerotto o un monitor per 30 giorni.

Il team di ricerca ha sottolineato l’utilità degli orologi connessi in questo tipo di casi e tenendone presente le potenzialità ha invitato ad effettuare ulteriori ricerche in materia. Si tratterebbe di un metodo alternativo agli strumenti ambulatoriali esistenti o anche di uno strumento integrativo e potenzialmente più accurato che potrebbe essere molto utile per i piccoli pazienti. Un altro aspetto che potrebbe forse essere importante per i più piccoli è il fatto che si tratta di un dispositivo di uso comune e non di un dispositivo medico.

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Carolina Napolano
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