L’analista Ming-Chi Kuo rivede al ribasso le stime di spedizione di iPhone 16 e avverte che Apple potrebbe perdere il primato di azienda più ricca del mondo se le sue funzioni di intelligenza artificiale generativa non saranno all’altezza delle aspettative.

Nonostante le attese, iPhone 16 potrebbe non essere il protagonista di un lancio strabiliante quest’anno, dato il calo di funzioni innovative segnalato, minacciando così le previsioni di vendita di Apple. Ad aggiungere tensione, un recente report dell’analista Ming-Chi Kuo pone in discussione non solo le performance di vendita dell’iPhone ma anche la reputazione stessa di Apple come “azienda di maggior valore al mondo”, un titolo che rischia di scivolare via se le innovazioni in intelligenza artificiale generativa (AI) non dovessero soddisfare.

Le stime di spedizione per gli iPhone, precedentemente indicate tra i 220 e 225 milioni di unità per l’anno corrente, sono state corrette al ribasso da Kuo, fissando un nuovo target a 200 milioni di unità. Apple non sembra intenzionata a cedere facilmente la corona. La società sta puntando forte sull’intelligenza artificiale, con il prossimo SoC A18 atteso per dotare la serie iPhone 16 di un Neural Engine avanzato capace di gestire con destrezza le funzioni generative di iOS 18.

Apple si appresta inoltre a migliorare i microfoni dei nuovi modelli, con un rapporto segnale/rumore più elevato che dovrebbe affinare la precisione dei comandi vocali per Siri. Un ulteriore colpo di scena è rappresentato dall’annuncio, atteso in occasione del keynote della WWDC 2024, di un chatbot di Apple, internamente denominato “Apple GPT”, che promette di rivaleggiare con ChatGPT.

Nonostante il considerevole investimento in AI, il sentiero verso il successo non è privo di insidie. Paragonando alle incertezze che hanno circondato il Project Titan, il veicolo a guida autonoma di Apple, l’incapacità di raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di intelligenza artificiale generativa potrebbe costare caro. Kuo avverte che un eventuale passo falso potrebbe cedere il testimone della società di maggior valore al mondo a NVIDIA, azienda già fortemente radicata nel settore dell’IA.

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