Dave Limp, SVP di Amazon Devices & Services, svela i piani futuri dell’azienda riguardo al popolare assistente vocale Alexa e le potenziali novità per gli utenti.

Il panorama degli assistenti vocali potrebbe subire un importante cambiamento. Amazon, la gigantesca azienda di e-commerce, potrebbe introdurre un sistema di abbonamento per l’utilizzo di alcune funzionalità avanzate del suo celebre assistente vocale, Alexa. L’informazione è emersa da un’intervista con Dave Limp, il Senior Vice President di Amazon Devices & Services, che ha condiviso i possibili piani dell’azienda per il futuro del prodotto.

Questo annuncio potrebbe suscitare preoccupazioni tra gli attuali utilizzatori di Alexa, specialmente in un periodo in cui Amazon sta considerando l’introduzione di pubblicità all’interno del servizio Prime Video. Tale iniziativa, unita all’intenzione di proporre un abbonamento per Alexa, potrebbe indicare un deciso cambiamento nella strategia di monetizzazione dell’azienda.

La motivazione dietro questa potenziale scelta risiede nei crescenti costi legati all’addestramento e all’esecuzione dei modelli generativi di intelligenza artificiale, necessari per potenziare e migliorare l’assistente. Nonostante in passato Amazon abbia deciso di mettere in secondo piano Alexa, ora sembra che, grazie a nuovi investimenti, l’azienda sia decisa a valorizzare ulteriormente il prodotto.

Il futuro di Alexa prevede l’introduzione di funzioni smart avanzate di intelligenza artificiale, garantendo un’esperienza sempre più ricca e soddisfacente per gli utenti. Tuttavia, mentre l’attuale versione di Alexa dovrebbe rimanere gratuita, Amazon potrebbe introdurre una versione “premium” con caratteristiche più avanzate e performanti. Questa scelta sembra seguire un trend già avviato da altre piattaforme, come ChatGPT, che ha introdotto una versione a pagamento denominata ChatGPT Plus.

L’interesse di Amazon verso l’intelligenza artificiale e i modelli linguistici avanzati è stato ulteriormente confermato dall’annuncio dell’investimento fino a 4 miliardi di dollari e dalla partecipazione di minoranza nella società Anthropic. Queste mosse potrebbero essere strettamente legate ai prossimi sviluppi di Alexa.

Sebbene Limp non abbia fornito un lasso di tempo preciso per l’introduzione di eventuali abbonamenti legati ad Alexa, ha sottolineato che non ci vorranno “decenni”. Inoltre, ha ribadito che, prima di qualsiasi cambiamento di questo tipo, Alexa dovrà offrire un valore “notevole” agli utenti.

Articolo precedenteWindows 11 lancia Instant Games: gioca senza attendere il download
Articolo successivoGoogle Messaggi: cinque miliardi di installazioni e la sfida a Apple