L’intelligenza artificiale (AI) promette di svelare i segreti delle onde anomale più pericolose del mare, proteggendo così le imbarcazioni dalle loro forze devastanti.

Un gruppo di ricercatori sviluppa un’intelligenza artificiale (AI) che utilizza 700 anni di dati per prevedere le pericolose Monster Waves, apportando un cambiamento significativo nella sicurezza marittima.

Un gruppo di ricercatori ha fatto un significativo passo avanti nel campo della sicurezza marittima presentando un’intelligenza artificiale (AI) capace di prevedere l’emergere delle Monster Waves (onde anomale giganti), le temute onde giganti che rappresentano una seria minaccia per le navi in mare. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), queste onde sono notoriamente imprevedibili e possono avere effetti devastanti.

Il cuore di questa innovazione risiede nell’utilizzo di un’ampia base di dati storici. I ricercatori hanno esaminato ben 700 anni di dati oceanici, raccolti da 158 località diverse in tutto il mondo. Analizzando questa vasta mole di informazioni, sono riusciti a sviluppare una formula predittiva, come documentato nel loro studio pubblicato su PNAS il 20 novembre.

L’articolo sottolinea che gli scienziati hanno applicato tecniche di intelligenza artificiale per sintetizzare e analizzare le variabili che contribuiscono alla formazione delle onde anamale. Utilizzando una rete neurale addestrata con dati storici, hanno creato un sistema che apprende i meccanismi di formazione di queste onde.

Queste cosiddette Monster Waves si formano a causa dell’intersezione e della combinazione di onde oceaniche, creando muri d’acqua giganteschi. Comprendere dove e perché queste onde si formano è sempre stato una sfida, data la loro natura complessa e imprevedibile.

La nuova equazione sviluppata dai ricercatori non solo predice la formazione di queste onde ma rivela anche i parametri per la creazione di un’onda particolarmente violenta. Questa scoperta ha un impatto significativo, poiché permette di sviluppare algoritmi che possono essere utilizzati per aumentare la sicurezza delle navi passeggeri e da carico durante la navigazione.

L’uso dell’AI in questo contesto apre nuove possibilità per il settore nautico. Si prevede che le aziende possano utilizzare questa tecnologia per evitare le aree a rischio di formazione di queste onde anomale, migliorando così la sicurezza e l’efficienza delle operazioni marittime. In definitiva, questa ricerca rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nella gestione dei rischi naturali in mare, potenzialmente salvando vite e beni.

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