L’iniziativa di YouTube per indirizzare gli utenti verso fonti giornalistiche credibili in un’epoca di fake news e disinformazione diffusa.

YouTube è entrata con decisione nel dibattito sulla disinformazione. In un momento in cui la diffusione di notizie false sembra avere il vento in poppa su molte piattaforme, l’azienda ha deciso di adottare misure concrete per guidare gli utenti verso fonti di notizie credibili.

Il primo step? Un hub dedicato alle notizie. Questo spazio collezionerà informazioni provenienti da “fonti autorevoli” e presenterà una varietà di formati: video on demand, live stream, podcast e short. L’idea di fondo, come ha dichiarato la stessa YouTube, è offrire agli utenti una prospettiva multidimensionale sugli eventi, facilitando l’approfondimento di specifici argomenti.

L’accesso a tale hub sarà intuitivo: basterà cliccare su un video correlato con un’icona a forma di giornale, visibile sia sulla home page che nei risultati di ricerca. E la novità non sarà circoscritta a pochi: YouTube sta già distribuendo questa funzione via mobile in 40 Paesi e presto la funzione sarà estesa anche alle applicazioni per desktop e TV. Brandon Feldman e Geoff Samek, figure chiave nel team YouTube, hanno espresso la loro soddisfazione per questa nuova feature attraverso un post sul blog ufficiale.

Ma non finisce qui. YouTube ha anche lanciato “Shorts Innovation Program for News”. L’obiettivo? Sostenere le organizzazioni giornalistiche nel passaggio alla produzione di video brevi. Si parte con un investimento non indifferente: 1,6 milioni di dollari saranno divisi tra oltre 20 organizzazioni giornalistiche distribuite in 10 Paesi. Tra le testate coinvolte troviamo nomi di spicco come Univision, AFP e Mediacorp.

Queste iniziative arrivano in un contesto digitale in cui la gestione delle notizie sembra diventare sempre più caotica. Ad esempio, piattaforme come Threads hanno scelto di non promuovere affatto contenuti di notizie, mentre X (ex Twitter) sta complicando la ricerca di notizie legittime. La recente apertura della piattaforma a una gamma più ampia di contenuti, anche quelli che in altri contesti violerebbero le regole, solleva ulteriori preoccupazioni sulla diffusione della disinformazione.

È chiaro che la lotta alla disinformazione è un percorso tortuoso, come dimostrano gli alti e bassi di YouTube in questo settore. Tuttavia, l’attuale direzione intrapresa dalla piattaforma, che comprende anche iniziative contro la disinformazione legata al cancro, mostra una crescente consapevolezza dell’importanza di fornire informazioni veritiere e di qualità.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.