Google esplora l’integrazione di giochi online su YouTube attraverso il nuovo servizio “Playables”, aprendo nuove prospettive per la rivoluzione tecnologica e l’esperienza interattiva dei contenuti video.

Google è sempre stata conosciuta per la sua ambizione di rivoluzionare il modo in cui usiamo la tecnologia. L’ultimo passo in questa direzione sembra essere l’esplorazione di nuovi modi per aggiungere contenuti a YouTube, la piattaforma video più popolare al mondo, attraverso un nuovo servizio di giochi online. La notizia è emersa da un rapporto pubblicato venerdì dal Wall Street Journal.

Il nuovo servizio, soprannominato “Playables”, offrirà una serie di giochi direttamente accessibili attraverso l’applicazione Android e iOS di YouTube o la sua versione web via PC. Gli utenti saranno in grado di registrare clip, modificare e trasmettere in diretta le loro partite utilizzando gli strumenti forniti dal social network.

Stack Bounce, un popolare gioco mobile in cui i giocatori cercano di abbattere strati di mattoni con una palla che rimbalza, è stato segnalato come uno dei titoli attualmente in fase di sperimentazione. Anche se il gioco è già disponibile su Play Store e App Store, l’implementazione su YouTube consentirà presumibilmente agli utenti di giocarlo direttamente attraverso l’app di YouTube, eliminando la necessità di scaricarlo e installarlo sul telefono.

Il passo di Google verso l’integrazione dei giochi sulla piattaforma di YouTube è un movimento intrigante, soprattutto alla luce del fallimento di Stadia, la sua precedente incursione nel mercato del cloud gaming, nel settembre dello scorso anno. Nonostante Stadia non abbia guadagnato molto terreno, YouTube rimane un medium vitale per i giocatori e i creator, rendendo questa mossa una potenziale opportunità per Google di conquistare una fetta più ampia del mercato del gaming.

Al momento, Google non ha fornito commenti pubblici su “Playables”, lasciando alcune domande senza risposta. Non è ancora chiaro come l’azienda intende monetizzare il nuovo servizio, né se il servizio sarà basato su un’elaborazione in cloud, simile a Stadia, o se dipenderà esclusivamente dall’hardware dei dispositivi degli utenti.

La sperimentazione di Google con “Playables” rappresenta un esempio interessante di come le piattaforme di social media stanno cercando di diversificare i propri contenuti e servizi, integrando diversi formati di intrattenimento per offrire un’esperienza più completa agli utenti. Il successo di questo progetto potrebbe portare a una trasformazione radicale non solo del modo in cui consumiamo i contenuti video, ma anche di come interagiamo con i giochi online. Di certo, tutti gli occhi saranno puntati su Google nei prossimi mesi, mentre attendiamo di vedere come si sviluppa questa intrigante innovazione.

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