Lo Xiaomi 14T Pro riceve la certificazione CEE, un passo avanti verso il lancio globale previsto per la seconda metà del 2023. Il dispositivo dovrebbe includere un chipset MediaTek Dimensity 9300, un display OLED da 1,5K a 120Hz e una fotocamera con certificazione Leica.
Xiaomi 14T Pro sta facendo passi importanti verso il lancio globale, come dimostra il recente ottenimento della certificazione CEE. Questo forte segnale indica che il produttore cinese sta intensificando i preparativi per introdurre il suo ultimo smartphone sul mercato internazionale. Con il numero di modello “2407FPN8EG”, il dispositivo promette di portare con sé una suite di tecnologie di ultima generazione, tra cui supporto alla connessione 5G, Wi-Fi 6 a doppia banda (2,4 e 5 GHz) e NFC per i pagamenti contactless, offrendo così la migliore esperienza utente possibile.
Grazie alle rivelazioni del Mi Code, sappiamo che lo Xiaomi 14T Pro verrà equipaggiato con Android 14 e la nuova interfaccia utente HyperOS 1.0. Anche se i dettagli completi sulle specifiche tecniche dello smartphone rimangono ancora sconosciute, fonti vicine a Xiaomi anticipano che lo smartphone sarà lanciato con il potente chipset MediaTek Dimensity 9300. La scelta adottata sottolinea la volontà del brand cinese di fornire prestazioni di alto livello, assicurando che lo Xiaomi 14T Pro possa gestire senza problemi le app più esigenti e i giochi di ultima generazione.
La dotazione prevede anche un display OLED da 1,5K con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, promettendo un’ottima esperienza visiva e dettagliata, sia che si tratti di navigare sul web, guardare video o giocare. La fotocamera, inoltre, dovrebbe ricevere un significativo upgrade, con certificazione Leica, indicando che Xiaomi punta a elevare ulteriormente la qualità delle immagini e dei video catturati dal dispositivo.
Tuttavia, senza conferme ufficiali, queste informazioni restano nel dominio delle speculazioni. Xiaomi mantiene il silenzio su questi dettagli, lasciando che l’attesa cresca tra gli appassionati e gli osservatori del settore.
