Xiaomi 13 Ultra: l’analisi delle innovative funzionalità fotografiche e il test DxOMark confermano la potenza e le sfide del dispositivo con la co-ingegnerizzazione di Leica.

A pochi giorni dall’arrivo sul mercato italiano del Xiaomi 13 Ultra, è arrivato il momento di esaminare più da vicino le sue innovative funzionalità fotografiche, basandosi sull’analisi dei risultati del test condotto dalla famosa piattaforma di benchmarking DxOMark. Questo smartphone, annunciato a metà aprile in Cina, si è subito distinto per la qualità della sua fotocamera, co-ingegnerizzata con Leica.

Leica al servizio dello zoom: il punto di forza del Xiaomi 13 Ultra

Il punteggio più alto (147) ottenuto dallo Xiaomi 13 Ultra è attribuito alla funzionalità di zoom, possibile grazie a quattro fotocamere da 50MP e all’apporto tecnico di Leica. Con un punteggio simile, il dispositivo si colloca al 14° posto nella classifica di DxOMark, a pari punti con concorrenti di spessore come il Pixel 7, il Galaxy S23 Ultra e il vivo X90 Pro+, ma ancora distante dal Huawei P60 Pro che attualmente domina la classifica. Un elemento di spicco è l’apertura variabile f/1,9-4,0 della fotocamera principale, che si adatta automaticamente alle varie condizioni di scena.

Fotocamera principale: dinamismo e regolazioni manuali

Nonostante l’apertura variabile sia un’innovazione apprezzabile, DxOMark sottolinea come essa sia impostata di default su f/1,9. Per sfruttare appieno questa funzionalità, infatti, gli utenti devono regolarla manualmente attraverso il menu delle impostazioni della fotocamera. Al contrario, sull’Huawei P60 Pro l’apertura variabile è impostata di default.

Prestazioni sotto diverse condizioni di luce

I risultati del Xiaomi 13 Ultra in condizioni di scarsa luminosità sono notevoli: l’esposizione è eccellente, i colori sono riprodotti con precisione e i dettagli sono naturali. Tuttavia, le foto in scene ad alto contrasto risultano spesso sbiadite e innaturali.

Videografia: luci e ombre

Quando si tratta di video, lo smartphone si comporta bene, soprattutto in termini di messa a fuoco automatica, rispetto al modello Xiaomi 13 Pro. Tuttavia, il dispositivo mostra alcune difficoltà in termini di esposizione e presenza di artefatti in presenza di cambi di scena e soggetti in movimento. Nonostante ciò, il dispositivo mostra miglioramenti rispetto al modello precedente, il 12S Ultra, in termini di zoom e messa a fuoco nei video.

L’analisi finale di DxOMark

DxOMark ha lodato la qualità delle immagini, il bilanciamento del bianco nelle foto e nei video, la vasta gamma dinamica nelle foto e la precisione dell’autofocus durante le riprese video. L’esposizione accurata dei volti, anche in condizioni di scarsa illuminazione, è stata un altro punto di forza del dispositivo.

Nonostante questi pregi, alcuni aspetti sono stati criticati, come il ritardo nello scatto, la saturazione eccessiva dei colori nelle foto interne, gli effetti di alone e i problemi di bilanciamento del bianco. Alcuni difetti nell’effetto bokeh e gli artefatti occasionali nei soggetti in movimento nei video non sono passati inosservati.

Xiaomi 13 Ultra dimostra di essere un dispositivo potente e versatile per la fotografia, pur presentando alcune aree di miglioramento.

Articolo precedenteFinal Fantasy XVI: l’esclusiva PS5 darà il posto d’onore ai dungeon
Articolo successivoGoogle Meet potenzia Picture-in-Picture e multitasking